Pericoli insospettabili in giardino: a cosa fare particolare attenzione
Purtroppo anche i proprietari di casa più diligenti e i giardinieri più attenti possono ritrovarsi nel prato degli ospiti non graditi. E non parliamo di talpe, conigli, serpenti o lumache: parliamo di piante talvolta invasive, talvolta velenose, talvolta entrambe che conviene tenere il più possibile lontane dai nostri spazi verdi esterni. Ma ecco alcuni dei pericoli più insospettabili di prato e giardino.
Pericoli nel giardino e prato a cui nessuno pensa

Questi ospiti sgraditi che andremo a vedere possono rappresentare un pericolo per gli esseri umani, per gli animali domestici e/o per le altre piante. Partiamo dai funghi velenosi: chi ha cani, gatti o bambini che scorrazzano nel giardino di sicuro non vuol vedere spuntare fra l’erba, sotto gli angoli o negli anfratti dei funghi velenosi. Soprattutto dopo piogge intense nel giardino potrebbero spuntare dei funghi. Certo, non tutti sono velenosi, ma anche quelli commestibili potrebbero comunque causare danni epatici o renali importanti a cani o gatti che non li tollerano.
Molti i funghi velenosi a cui fare attenzione, oltre alla famosissima Amanita phalloides. Quest’ultima contiene amatossine ed è mortale se ingerita. In generale i funghi letali tendono ad avere cappelli bianchi o gialli con sfumature verdi, con lamelle bianche sotto il cappello che non si attaccano al gambo. Ma non fidatevi mai dei funghi in giardino: errori in questo campo non sono concessi. Se notate una crescita di funghi nel giardino, indossate i guanti e raccoglieteli, rastrellando poi il terreno in modo da ridurre la probabilità di comparsa.
Un altro pericolo a cui prestare attenzione è la muffa nevosa. Si manifesta soprattutto quando la neve si scioglie, su erbe come la Poa pratensis o la festuca che crescono anche quando fa freddo. Il problema di questa muffa è che rovina il prato, ma può anche creare problemi di asma a chi soffre di allergie o patologie respiratorie croniche.
Se notate la presenza di muffa nevosa in primavera, indossate la mascherina e rastrellatela, in modo da romperla e favorire la circolazione d’aria. Ricordatevi poi di tagliare l’erba un’ultima volta prima dell’inverno, evitando di usare concimi azotati nel tardo autunno.
Tecnicamente non mortali: ecco i roditori e le loro gallerie. Ma non meno pericolosi: se mettete accidentalmente il piede in una tana e cadete rischiate di fratturarvi qualche osso. Roditori, talpe e gopher scavano gallerie sotterranee che possono rovinare gli impianti di irrigazione, rovinando così il prato.
Se siete invasi dai roditori o affini, adottate metodi umanitari per tenerli lontani in modo da non fare loro del male. Magari usate repellenti a base di olio di ricino o adottate delle barriere fisiche, magari implementando delle aiuole rialzate.

Ci sarebbe poi anche il nostoc, cioè un cianobatterio blu-verde che, fra l’altro, è uno degli organismi viventi più antichi del mondo (esiste da 3,5 miliardi di anni). Se notate una strana presenza gelatinosa sul prato, simile a un’alga e che compare negli spazi privi di erba in prati inzuppati, ecco che si tratta del nostoc. In teoria non è dannoso per la salute di piante o animali (anche se supponiamo che se il cane ne ingerisce grandi quantità non gli faccia poi così bene), tuttavia rende il prato più scivoloso, aumentando il rischio di cadute.
Per eliminarlo, dovrete migliorare il drenaggio del terreno, cercando anche di arieggiarlo.
Infine ci sarebbe anche la muffa melmosa. In questo caso noterete delle macchie gialle o arancioni in giardino. Di nuovo, non è tossica per l’uomo o il cane (ma sarebbe meglio evitare che la mangiasse), ma può soffocare l’erba e le altre piante. Si forma quando il terreno è troppo umido, dunque poi col sole si secca da sola, autoeliminandosi.