Perché il nostro prato è più brutto di quello del vicino di casa

Il detto “l’erba del vicino è sempre più verde” assume tutto un altro significato quando si parla di giardinaggio. Spesso capita che il nostro prato sia decisamente più brutto rispetto a quello del vicino di casa. Eppure l’ambiente è il medesimo. Ci sono diversi motivi per cui questo accade e, riconoscendoli, possiamo porvi rimedio.

Prato più brutto di quello del vicino? Mai più

prato bello

Un conto è chi lascia andare il prato per la sua strada, non prestandovi cure. Un conto è chi ci dedica tempo ed energie (e soldi), fa manutenzione, lo taglia regolarmente, lo innaffia… e alla fine scopre che il prato del vicino ha un aspetto decisamente migliore e più sano del suo.

Questo è molto frustrante, soprattutto se tutto quello che vogliamo è un prato verde e rigoglioso. E invece ci troviamo di fronte a un prato con erba rada, chiazze secche e disomogeneo. Ma perché il prato del vicino è bello e il nostro no? Beh, ci sono diversi motivi.

Prima di tutto probabilmente avete tipi diversi di erba. Possibile che il vicino abbia scelto un tipo di erba maggiormente adatto al terreno e al clima della zona. Se avete scelto il tipo di erba sbagliata, c’è poco da fare per rimediare: vi costerà parecchio, ma dovrete per forza di cosa cambiare tipo di erba.

Non vi costerà nulla, invece, evitare di fare questo errore. Stiamo parlando di tagliare il prato troppo corto. Lo scalping, infatti, stressa l’erba. Tagliandolo troppo corto finirete con l’esporre i gambi e l’erba apparirà incolta. Inoltre, così facendo, lascerete dietro di voi aree troppo rade, prede facili per le erbacce. Quello che dovreste fare, invece, è tagliare l’erba quando ne ha bisogno, non a intervalli settimanali.

Per contro, se tagliate troppo poco o con poca frequenza, ecco che il tosaerba faticherà a tagliare l’erba in maniera regolare. Se avete saltato una rasatura, ricordatevi di alzare l’altezza del piatto di taglio.

Altro errore: state guardando solo il calendario e non la temperatura. Se notate molte erbacce, potreste aver distribuito il prodotto anti erbacce nel momento sbagliato. Oppure non avete usato il prodotto giusto. Controllate sempre la temperatura del terreno prima di usare questi prodotti: se usate un erbicida pre-emergenza quando le erbacce sono già spuntate, non servirà a nulla. E considerate che la gramigna germina già a 13°c.

Controllate anche l’irrigazione: probabilmente non state agendo in maniera efficace. Se usate il timer, pur essendo comodo, potrebbe essere che non stiate tenendo conto dei fattori ambientali che possono influenzare il prato (vento, pioggia, umidità e calore). Non tutti i prati necessitano di innaffiature quotidiane. Il che vuol dire che dovrete innaffiare solamente quando l’erba ne ha davvero bisogno. Inoltre innaffiate di primo mattino, quando la perdita d’acqua dovuta all’evaporazione è minima.

Altro problema: le lame del tosaerba non sono abbastanza affilate. Se la lama ha bordi frastagliati ecco che finirà col strappare l’erba al posto di tagliarla in maniera netta. Il che vuol dire che quell’erba avrà un aspetto irregolare.

prato brutto

Possibile anche che la zona in cui avete piantato l’erba non sia adatta al prato. Magari c’è troppa ombra, troppo passaggio ed ecco che l’erba non riesce ad attecchire, costringendovi a ripiantarla ogni stagione. In questo caso o scegliete un’erba più robusta o vi rassegnate a sostituire l’erba con altri tipi di copertura.

La causa della disparità di aspetto fra i due prati limitrofi potrebbe essere ce non avete aerato bene il terreno. Un terriccio troppo compatto, infatti, blocca le radici.

Infine considerate l’abitudine di cani e gatti di usare determinati punti del prato per fare i loro bisogni. Ripetute applicazioni di urina sempre sullo stesso punto finiscono col disidratare l’erba. Quello che dovreste fare è o abituare il cane ad andare altrove (col gatto non avrete speranze) o versare abbondante acqua sulla zona subito dopo la pausa bagno.

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