Passiflora foetida, una variante del fiore della passione dall’odore non molto gradevole

Si fa presto a dire “fiore della passione”. Esistono diverse specie ascrivibili al genere Passiflora che possono fregiarsi di tale nome. Una di esse è la Passiflora foetida, un nome, un programma: si tratta di un fiore della passione dall’odore non precisamente gradevole.

Tutto quello che c’è da sapere sulla Passiflora foetida

passiflora foetida

Tutti parlano della Passiflora caerulea o della Passiflora alata, ma fra le tante specie di Passiflora dobbiamo annoverare anche la Passiflora foetida. Pianta appartenente, ovviamente, alla famiglia delle Passifloraceae, è caratterizzata dall’avere foglie che puzzano e un frutto commestibile.

La Passiflora foetida è una pianta rampicante perenne caratterizzata dall’avere steli sottili e legnosi, ricoperti di una fine peluria giallastra e appiccicosa. Le foglie sono tri o pentalobate, anche essere ricoperte di peli alquanto viscidi. Se si schiacciano queste foglie, ecco che emettono un terribile odore puzzolente.

I fiori, rispetto alle altre specie, sono forse meno appariscenti come colore in quanto sono quasi del tutto bianchi, talvolta con striature rosate. I fiori si aprono all’alba e si chiudono in tarda mattinata. Il frutto, la parte commestibile (soprattutto la polpa bianca), è globoso e contiene parecchi semi. Gli uccellini mangiano questi frutti e poi ne disperdono i semi con le feci. La riproduzione avviene tramite seme.

Un’altra particolarità è che, in teoria, le brattee di questa pianta sono perfettamente capaci di catturare piccoli insetti. Tuttavia non si è ancora ben capito se si tratti solo di un meccanismo di difesa volto a proteggere fiori e frutti o se la pianta riesca anche a digerire tali insetti.

Essendo una pianta tipica del Sudamerica e dei Caraibi (anche se è stata introdotta anche in Africa, in Asia e nelle Hawaii), ecco che cresce bene in zone non troppo siccitose. Questo anche se, in teoria, può tollerare i terreni aridi e le zone rocciose. Meglio posizionarla in pieno sole o in leggera ombra. Non tollera bene le basse temperature. Perfetta per la coltivazione in vaso, basta che sia posizionata in zona luminosa e con temperature invernali che non scendano sotto i 14°C.

Necessita di irrigazione regolare e copiosa in estate, solo leggermente umida in inverno.

Occhio poi che in alcune zone è considerata una specie invasiva, a crescita veloce.

Ricordiamo come i frutti, le foglie giovani e i germogli siano del tutto commestibili. Tanto che in Vietnam le foglie essiccate sono usate per preparare tisane contro l’insonnia. Tuttavia la pianta contiene sostanze tossiche, come i glucosidi cianogenetici (tranne i frutti maturi) in quantità tale da poter causare la morte di piccoli animali. Occhio dunque se avete cani e gatti in casa.

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