Mughetto, quando la bellezza può essere pericolosa
Non solo nel mondo animale, ma anche in quello vegetale, a volte la bellezza si accompagna al pericolo. Questo è il caso del mughetto europeo. Si tratta di una pianta esteticamente bellissima, con i suoi delicati fiori bianchi a forma di campana. E fra l’altro questi fiori sono assai profumati. Il problema, però, è che in tanti non sanno che questa pianta è estremamente pericolosa. Anzi: tutta la pianta è velenosa.
Il pericolo nascosto dell’affascinante mughetto

Solitamente il mughetto è abbastanza facile da riconoscere, soprattutto quando è in fiore. Il che avviene in primavera e a inizio estate. I fiori sono bianchi e piccoli, a forma di campana e pendenti. Sembrano delle piccole lanterne, grazie anche al loro stelo ricurvo. Solitamente compaiono a grappolo. Le foglie sono larghe, verdi e lanceolate, lunghe anche 25 centimetri.
Alta al massimo 30 centimetri, gli steli sono lisci, sottili e arcuati. Le radici, invece, sono rappresentate da rizomi sotterranei. Presenza comune in boschi e giardino ombreggiati, spesso è usata come pianta in vaso o come pianta ornamentale tappezzante. Originaria dell’Europa, ha un profumo molto intenso che potrebbe dare fastidio alle persone che soffrono di allergia.
Ma non è questo il vero problema del mughetto. La pericolosità è data da altro. Fiori, foglie, steli, bacche e radici contengono glicosidi cardioattivi che agiscono alterando la funzionalità cardiaca. Tali composti sono simili alla digitale, farmaco utilizzato a dosi specifiche in caso di particolari aritmie cardiache. Tuttavia i composti presenti nella digitale e nel mughetto, se assunti a dosi sbagliate, sono mortali. Letteralmente, non tanto per dire.
Entro poche ore dall’ingestione del mughetto, infatti, compaiono sintomi come la nausea, il vomito e la diarrea. Ma sono altri i sintomi pericolosi: accanto ai sintomi gastroenterici, infatti, abbiamo anche aritmie e bradicardie, vertigini, stato confusionale e sonnolenza, fino ad arrivare a insufficienza cardiaca, convulsioni e morte. Considerate che anche l’acqua rimasta nel vaso dei fiori è tossica. Il che vuol dire fare molta attenzione se in giro ci sono cani, gatti e bambini.

Questo vuol dire che, oltre a non ingerire mai nessuna parte della pianta, dovrete tenerla lontana da animali domestici e bambini. Inoltre dovrete manipolarla usando guanti protettivi e non gettare i suoi sfalci o potature nel compost. Altra cosa a cui prestare attenzione è non confondere il mughetto con l’aglio selvatico o Allium ursinum. Quando non sono in fiore, infatti, si assomigliano molto. Ma errori nella raccolta non sono permessi.
Una chicca aggiuntiva: c’è qualcuno che gioca a Elden Ring qui? Il mughetto vi ricorda qualcosa? E se vi diciamo che il suo nome scientifico è Convallaria majalis? Già, il mughetto deve aver ispirato proprio la creazione di quelle convallarie che usiamo per far salire di livello le Ceneri spiritiche.