Monarda: coltivazione e usi di questa pianta da fiore
La Monarda è un genere di piante annuali o perenni della famiglia delle Lamiaceae. Il nome del genere è un omaggio al medico e naturalista spagnolo Nicolás Monardes (1493-1578).

Possiamo coltivarla per dare un tocco di colore a un’aiuola da giugno a settembre, grazie ai sui buffi fiori vistosi rossi brillanti. Si tratta di una pianta erbacea perenne proveniente dal nord America. È caratterizzata da una ricca fioritura e da foglie verdi leggermente profumate di Bergamotto. Dalle foglie si ricava anche un tè. Nella maggior parte dei casi i fiori sono di colore rosso vivo e hanno dei petali “spettinati”. Attirano in particolare api e farfalle e sbocciano in ripetizione da giugno fino a settembre. In piena fioritura creano un cespuglio folto e compatto, alto circa 80 cm. Possiamo quindi utilizzarla nelle bordure alte per creare uno sfondo a piantine.
Le foglie hanno delle virtù benefiche per la salute. Tra l’altro è conosciuta anche come repellente per le zanzare. Per chi non ha un pezzo di terra coltivabile si può anche tenere in vaso sul balcone. La monarda è una specie che tollera bene il freddo invernale, che può far seccare la parte aerea ma non l’apparato radicale, mentre non ama il caldo estivo. Predilige posizioni di mezz’ombra e teme l’aridità, infatti in natura può essere rinvenuta in prossimità di corsi d’acqua o anche nei sottoboschi. Predilige comunque condizioni di buon drenaggio e buona presenza di sostanza organica. Durante tutta l’estate, da giugno ad agosto i fiori possono essere raccolti manualmente e poi essiccati e utilizzati per le tisane.

Anche le foglie essiccate si utilizzano per la preparazione di un infuso che viene anche chiamato “tè di Oswego”. Infine, dalla pianta si ricava anche un olio essenziale che viene utilizzato in cosmetica. Provate a coltivare questa pianta e fateci sapere qui sotto.