Margherita del Capo: scopri come coltivare questa bellissima pianta africana

Questi bellissimi fiori dalle tonalità viola sono margherite del Capo. Il nome scientifico è Dimorphotheca ecklonis, appartengono alla famiglia delle Asteracee come le nostre margherite comuni, i crisantemi e i girasoli. Sono originarie dell’Africa meridionale, in particolare della Provincia del Capo, in Sudafrica, a cui devono il nome. Nelle nostre zone sono state diffuse come piante ornamentali e le si può osservare nei giardini o nei balconi.

Margherita del capo

Caratteristiche e fioritura

La margherita del Capo presenta numerose foglie dalla forma lanceolata, di un bel colore verde chiaro e dalla consistenza cerosa. Mediamente arriva a un’altezza di 30 cm. È una pianta erbacea annuale, fiorisce per molti mesi, a partire da maggio fino all’autunno e la fioritura è molto abbondante. Il colore viola è molto diffuso ma esistono anche altre tonalità: bianca, rosata, gialla, aranciata… Il disco centrale è sempre di un colore contrastante e risalta moltissimo. Questo è costituito da tanti piccoli fiori disposti a capolino e, tutto intorno, quelli che sembrano petali sono in realtà fiori con un solo petalo che si dispongono a formare una sorta di corona. Le margherite si aprono con la luce solare e si richiudono al calare del sole.

Margherita del capo

Consigli per la coltivazione

La margherita del Capo necessita di un’esposizione diretta alla luce solare. Può crescere anche in penombra ma la fioriturà sarà molto meno rigogliosa. Le temperature ottimali non scendono mai sotto i -5° C. Nei periodi invernali, può essere necessario spostare la pianta in un luogo riparato anche per evitare correnti d’aria fredda.

Il terriccio migliore è quello fresco e drenato. Se il drenaggio del nostrro terreno non è buono, è possibile lavorarlo aggiungendo sabbia di fiume lavata per favorire lo scorrimento dell’acqua.

Margherite del capo

Le innaffiature devono essere frequenti durante la bella stagione, che corrisponde al periodo della fioritura. Bisogna evitare che si formino ristagni d’acqua, per cui prima di innaffiare nuovamente è meglio assicurarsi che il terreno sia asciutto. Periodicamente si consiglia di aggiungere del concime all’acqua delle innaffiature.

Possibili infestazioni da parassiti

Se ci accorgiamo di macchie gialle o biancastre sulle foglie, probabilmente la nostra margherita del Capo è stata infestata dalla mosca bianca. Anche gli afidi possono invadere e danneggiare la pianta. In entrambi i casi, si possono utilizzare prodotti specifici per debellare i parassiti, meglio se naturali, per evitare di contaminare la pianta con sostanze tossiche.

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