Mai coltivare queste piante vicino a casa: causano un sacco di problemi

La maggior parte di noi sceglie le piante con cui abbellire il giardino solamente in base all’estetica. Tuttavia bisognerebbe prendere in considerazioni altri fattori, molto più importanti: dimensioni, se quella pianta è adatta a crescere in quel clima e posizione, tipo di radici, quanto sporca, se adatta a quel terreno… Inoltre ci sarebbe un altro dato da valutare: se quelle piante possano crescere vicino a casa. Perché ci sono piante invasive, piante con rami che cadono, radici intraprendenti e altri aspetti negativi che non andrebbero mai posizionate vicino agli edifici.

Piante da non piantare vicino a casa

piante casa bambù

Partiamo con la vite americana. Verrebbe spontaneo collocarla vicino a un muro anonimo o rovinato della casa perché riesce ad aggrapparsi con tenacia alle superfici. Bella a vedersi, il problema è che si insinua nelle crepe dei mattoni o della malta, danneggiando le strutture. Inoltre intrappola l’umidità contro i muri mentre cresce, favorendo lo sviluppo di muffa o marciume. Come se non bastasse si insinua nelle grondaie, ostruendo il drenaggio e provocando accumuli di acqua che vanno di nuovo a danneggiare le strutture.

Cosa fare? Semplice: coltivatela su pergolati o strutture separate dalla casa.

Bellissimo, colorato e scenograficamente imponente: stiamo parlando del glicine cinese. I suoi fiori blu o viola sono stupendi, è profumato, ma è anche molto invasivo. Le sue radici si insinuano in qualsiasi punto debole dei muri della casa. Una volta stabilizzato, poi, è difficilissimo da rimuovere. Inoltre è una pianta molto pesante, capace di far crollare recinzioni, sfondare persiane e tubi di scarico.

In questo caso, meglio optare per il glicine americano. Si tratta sempre di una pianta rampicante, ma non è invasivo.

Anche l’edera inglese crea non pochi problemi. Perfetta per rivestire i muri delle case, diventa problematica se il muro è eroso. Infatti l’edera è in grado di strappare via la malta dai mattoni. Inoltre è molto invasiva, resistente, si diffonde rapidamente e corrode le finiture esterne.

Nel caso non vogliate rinunciare alle rampicanti, optate per una bounganville o una Butterfly Vine, più semplici da controllare.

Esteticamente l’acero argentato è molto gradevole, ma le sue radici superficiali sono un disastro. E questo vale per tutti gli alberi con questa tipologia di apparato radicale. Durante i temporali il rischio di sradicamento è alto. Inoltre le radici causano crepe nei marciapiedi, nei vialetti e possono danneggiare fondamenta e tubature.

Cosa fare? Scegliere un altro tipo di albero.

Molto problematico anche il bambù perché è una pianta a crescita velocissima, estremamente invasivo e praticamente impossibile da eradicare dal prato. Certo, come sostituto più economico delle recinzioni o per proteggere la privacy è ottimo, ma ben presto soppianterà tutte le altre piante. I suoi rizomi gli permettono di muoversi lateralmente, creando nuovi gruppi di bambù che finiscono col danneggiare vialetti, marciapiede, piscine, fondamenta e tubature.

L’unica cosa che potete fare è evitare di piantare il bambù in giardino. Oppure scegliere una varietà non invasiva, come il bambù panda verde o il bambù rosso.

Amiamo il salice, ma ammettiamo che è veramente problematico. Il salice brama l’acqua e fa di tutto per ottenerla. Il che vuol dire che le sue radici si estenderanno per tutto il giardino per cercare di invadere tubature e fognature.

Se avete un giardino grande, magari con un laghetto distante da casa, allora potete piantarlo. Altrimenti passate ad altre piante vicino a casa.

Infine abbiamo l’eucalipto, albero ad alto fusto e molto resistente. Dona un tocco di esoticità ai giardini, ma danneggia casa praticamente da ogni direzione: dall’alto, di lato e pure sottoterra. Questo perché non solo le radici possono estendersi fino a 30 metri, danneggiando fondamenta, fognature e tubature, ma pezzi di corteccia si staccano regolarmente dai lati, sporcando il giardino. Inoltre lascia cadere di continuo foglie e rami tossici.

L’unica è piantare l’eucalipto a distanza. Oppure scegliere specie meno problematiche come l’eucalipto rosso.

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