Lavanda, miti e leggende su questa pianta: fu tutta colpa di Fata Lavandula che strappò un pezzo di cielo per rimediare ad un danno fatto

Lavandula è un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Lamiaceae, comunemente detta lavanda e caratterizzata da piccole erbacee annuali dalla tipica infiorescenza a spiga. Oggi vediamo tutte le leggende e miti a cui è associato questo fiore.

campi di lavanda

Il nome “Lavanda” con il quale siamo abituati a chiamare queste piante deriva dal gerundivo latino del verbo “lavare” per alludere al fatto che queste specie erano molto utilizzate nel Medioevo per detergere il corpo. Questo è un fiore che racchiude più significati. Regalare quindi una pianta o un rametto di lavanda potrebbe nascondere un messaggio d’amore o di profonda amicizia, o mettere in luce un legame molto profondo. Un altro significato è quello legato alla tradizione che narra come questa pianta avesse effetti miracolosi contro i morsi di serpente. Nonostante ciò, all’interno dei cespugli si pensava facessero i nidi proprio i serpenti. Per questo motivo, al fiore si è attribuito il significato di diffidenza. Inoltre, un ultimo significato è legato alla pulizia: è impiegata da secoli per la profumazione dei saponi e quindi è naturale collegare questo fiore al “sapore di pulito“.

olio alla lavanda

In Provenza, secondo la leggenda, la lavanda è fiorita la prima volta. Si narra la storia della Fata Lavandula dagli occhi blu intenso e i lunghi capelli biondi. Si dice che lei volesse trovare un posto dove stabilirsi e, sfogliando un libro di paesaggi, le cadde l’attenzione sulla pagina della Provenza. All’epoca erano terre aride e la fata nel vederle iniziò a piangere dal dispiacere. Dal suo viso caddero delle lacrime color blu sulle pagine del libro, macchiandole in modo indelebile. Per rimediare al danno fatto, la fata strappò un pezzo di cielo e e così facendo tutti i campi aridi in Provenza si ricoprirono di distese di fiori blu profumatissimi. Infine, un’altra leggenda è legata all’utilizzo di questi fiori per profumare i corredi nuziali.

vaso con lavanda

Si narra che Venere, la dea della Bellezza e dell’Amore, utilizzasse il profumo di lavanda per attirare gli uomini e farli innamorare. Per questo nei corredi delle spose si è sempre utilizzato questo fiore come buon augurio per la vita futura. Cosa ne pensate? Sono davvero molte e interessanti le leggende su questo fiore.

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