L’albero di Natale assomiglia a “Spelacchio”? Ecco come evitare che perda gli aghi
Avete deciso di optare per un albero di Natale vero? Ottima scelta. L’ambiente vi ringrazierà, soprattutto se vi prenderete cura di quell’albero e, passate le feste, andrete a piantarlo da qualche parte. Tuttavia a volte capita che quell’albero di Natale vero di cui andate giustamente orgoglioso sembra che stia facendo il cosplay di “Spelacchio”. Ebbene: se l’albero di Natale sta perdendo gli aghi e diventa sempre più spelacchiato, probabilmente state facendo qualche piccolo errore gestionale.
Mai più Spelacchio come albero di Natale: ecco cosa fare

La prima cosa da fare se Spelacchio, pardon, l’albero di Natale perde gli aghi, è aumentare la frequenza di irrigazione. Dovreste in realtà innaffiare l’albero ogni giorno, soprattutto durante la prima settimana. Cercate solo di non esagerare e non lasciare ristagni idrici che causano marciume radicale. Il quantitativo di acqua, invece, varierà anche a seconda di quanto è calda la casa.
200 ml di acqua al giorno per un albero di medie dimensioni potrebbe essere un buon compromesso.
Come vi ricordavamo un po’ di tempo fa, l’albero di Natale vero dovrebbe anche essere concimato. Questo vale soprattutto per quelli recisi, ma potrebbe essere il caso di concimare anche quelli con radici.
Nel caso di albero di Natale reciso, usate un fertilizzante per fiori recisi. In questo modo abbasserete il pH dell’acqua ed eviterete che batteri si accumulino nel fusto. Se preferite i rimedi naturali, qui trovate qualche idea su come preservare i fiori recisi.
Occhio anche a dove posizionate l’albero di Natale. Mai metterlo vicino a fonti di calore come termosifoni, camini, piano della cucina o finestre con sole battente. Questo causerebbe una rapida essiccazione e la caduta prematura degli aghi.
Considerate che gli alberi di Natale dovrebbero stare ad almeno un metro di distanza dalle fonti di calore, meglio ancora se a tre metri. Gli alberi di Natale durano più a lungo nelle stanze fresche.

Cercate anche di aumentare il livello di umidità in casa. Con il riscaldamento acceso, infatti, l’aria della casa si seca rapidamente. E gli abeti non sono certo piante da clima desertico.
Tutto quello che dovrete fare è spruzzare ogni tanto gli aghi con un po’ di acqua, soprattutto nella parte inferiore. Oppure potete sempre dotarvi di umidificatore.
Infine preparatelo adeguatamente sin dall’inizio. Quando lo acquistate, probabilmente sarà rimasto senza acqua per diverse ore. Questo vuol dire che sarà disidratato, condizione che sarà poi peggiorata dal riscaldamento di casa.
Se reciso, tagliate qualche centimetro del tronco e poi mettetelo in un secchio pieno d’acqua in posizione verticale per 24 ore, lontano dal sole diretto. Se con le radici, innaffiatelo appena arrivate a casa.