La chiamano pianta mangiafumo: scopri di cosa si tratta e come coltivarla

La mangiafumo, talvolta conosciuta come “piede d’elefante” per via della base grossa, è una pianta sempreverde. Il nome scientifico è Beaucarnea recurvata. Appartiene alla famiglia delle Asparagacee, come il mughetto, l’agave, l’asparagina, la lingua di suocera.

Beaucarnea

Da dove deriva il nome comune?

Alcuni pensano che il nome mangiafumo derivi dal fatto che la pianta sia in grado di assorbire il fumo e depurare l’ambiente. Altri però, sostengono che questo non sia vero e che il nome sia dovuto al fatto che è una delle poche piante in grado di sopravvivere agli incendi, e questa sembra l’ipotesi più accreditata.

Caratteristiche generali

La Beaucarnea recurvata è originaria del Messico, dove è una pianta protetta. Il motivo è che è una specie dioica, ossia alcuni individui portano solo fiori con apparato riproduttivo maschile e altri solo fiori con apparato riproduttivo femminile, e per questo può avere qualche difficoltà in più nell’impollinazione. Nelle monoiche, invece, uno stesso individuo porta sia gli uni che gli altri.

Mangiafumo

Il fusto è resistente e presenta un ringonfiamento nella base, che serve per la riserva d’acqua. La pianta infatti cresce originariamente nelle zone calde e semidesertiche con scarsissime precipitazioni. Questo rigonfiamento può raggiungere i 3,5 metri di diametro nelle piante di dimensioni maggiori. La crescita è molta lenta. Le foglie sono lunghe e sottili, possono raggiungere 2 metri di lunghezza. Assumono una forma ricurva verso il basso. Può raggiungere dimensioni importanti fino a 15 metri d’altezza e 3 metri di diametro, diventando un vero e proprio albero. La fioritura è imponente, le infiorescenze possono infatti arrivare a una larghezza di 1 metro e crescono sulla chioma, però nei nostri climi è raro che la pianta giunga a fioritura. I fiori sono di colore giallo chiaro. Pur senza fioritura, le foglie sottili e ricurve le conferiscono un aspetto insolito ed elegante, e risulta comunque un’ottima pianta decorativa.

Consigli su come coltivare la Beaucarnea recurvata

La pianta si può coltivare sia in giardino che in vaso. Essendo originaria di zone calde e secche, la temperatura non deve mai scendere sotto i 10° C. Richiede luce solare durante tutto l’anno e può essere esposta anche al sole diretto. Durante l’inverno si può trasferire in un luogo più fresco, sempre rispettando le temperature minime. La pianta va innaffiata durante la primavera e l’estate, attendendo che il terreno si asciughi tra una innaffiatura e l’altra. Non si devono formare ristagni d’acqua altrimenti si rischia di far marcire le radici. Si può mantenere la giusta umidità con un nebulizzatore. Andando verso la stagione fredda, le innaffiature vanno gradualmente ridotte fino a sospenderle del tutto in inverno, perché la pianta utilizzerà le sue riserve d’acqua immagazzinate alla base. Si può innaffiare sporadicamente nel caso in cui le temperature invernali siano superiori ai 16° C.

Beaucarnea recurvata

La concimazione è suggerita una volta al mese in primavera e in estate. Meglio un concime liquido da diluire nell’acqua delle innaffiature. Raramente viene attaccata dai parassiti. Se viene infestata dalla cocciniglia, prima di utilizzare prodotti specifici si può provare a passare un batuffolo di cotone imbevuto di alcol sulle foglie, oppure utilizzare un sapone neutro diluito in acqua (avendo cura in questo caso di risciacquare poi le foglie con solo acqua).

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