La chiamano Mentuccia o Nepetella: le proprietà e i benefici di questa straordinaria erba aromatica

Molto spesso si sente nominare la Mentuccia o Nepetella, un’erba aromatica che all’interno di alcune ricette è sempre in grado di dare quel “tocco in più”. Si tratta di una pianta selvatica che cresce spontaneamente su terreni aridi e ricchi di sassi. In Italia è inserita in numerosi piatti, tuttavia ce n’è uno in cui la Mentuccia fa da regina: i “carciofi alla romana”.

Nipitella

Il nome “Nepetella” ci dà un prezioso suggerimento circa le sue origini. Questa erba infatti è probabilmente nativa di Nepi, una città laziale che si trova nei pressi di Viterbo. Perché allora molte persone la soprannominano anche come “Mentuccia”? Anche in questo caso la risposta è abbastanza intuitiva e risiede nel suo aspetto: somiglia enormemente alla menta. Come si fa a distinguerle? Molte persone usano queste due parole come sinonimi, tuttavia queste due piante non andrebbero confuse. La menta generalmente gode di un profumo decisamente più intenso e in primavera lascia sbocciare dei fiori di forma tondeggiante. Per di più la menta, a differenza della sua “sosia”, predilige terreni argillosi e sabbiosi.

Nepetella

Nonostante abbia origini selvatiche la Mentuccia può essere agevolmente coltivata in vaso. L’importante è prestare attenzione ad una serie di accorgimenti. In primis bisogna partire dal presupposto che quest’erba si adatta a molteplici tipologie di terreno ma questo non vuol dire che non abbia delle “preferenze“. La Nepetella cresce bene in terreni soffici e ben drenati e, al contrario della menta, non ama affatto i terreni argillosi. Se si ha intenzione di coltivarla in vaso è bene tenere a mente che non deve essere posizionata sotto la luce diretta. Ama quindi trovarsi in ambienti luminosi ma non troppo.

menta romana

Quali sono i benefici apportati da questa erba? È perfetta per ovviare ad una serie di problemi come quelli digestivi. Tuttavia la sua assunzione, specialmente se frequente, presenta delle controindicazioni. Non va consumata se si soffre di ulcera gastroduodenale e se si è in stato di gravidanza.

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