Kalanchoe thyrsiflora: l’affascinante pianta esotica che sfida il clima
Le piante succulente sono perfette per chi vuole una pianta decorativa e facile da curare. Tra queste, la Kalanchoe thyrsiflora è particolarmente apprezzata per la sua resistenza e il suo aspetto originale. Questa pianta, originaria dell’Africa meridionale, ha foglie carnose e tondeggianti che, con la luce, possono assumere sfumature rossastre. Cresce bene in ambienti luminosi, ma è meglio evitare il sole diretto nelle ore più calde per non danneggiare le foglie. L’ideale è posizionarla vicino a una finestra orientata a est o ovest.

L’irrigazione deve essere moderata: va annaffiata solo quando il terreno è completamente asciutto. In estate può bastare una volta ogni due settimane, mentre in inverno è sufficiente una volta al mese. Troppa acqua può far marcire le radici, quindi è meglio evitare ristagni.
La Kalanchoe thyrsiflora può fiorire, anche se non è comune in casa. Quando accade, sviluppa piccoli fiori gialli a grappolo. Per aumentare le possibilità di fioritura, è importante garantirle luce sufficiente e un’irrigazione corretta. Se le foglie si seccano o perdono colore, potrebbe esserci un problema di esposizione al sole o di acqua in eccesso o in difetto.

Di solito è una pianta resistente, ma può essere attaccata da parassiti come afidi o cocciniglie. Controllare regolarmente le foglie aiuta a prevenirli. Se necessario, si possono eliminare manualmente o con un insetticida specifico. Esistono diverse varianti di questa pianta, tra cui la Kalanchoe thyrsiflora variegata, con foglie dai bordi crema, e la Kalanchoe thyrsiflora monstruosa, dalle foglie più spesse e irregolari.
Propagarla è semplice: basta prelevare una foglia o un pezzo di fusto sano, lasciarlo asciugare qualche giorno e poi piantarlo in un terreno ben drenato. Dopo un po’, inizieranno a spuntare le radici. Oltre a essere bella da vedere, questa pianta aiuta a migliorare la qualità dell’aria assorbendo anidride carbonica e rilasciando ossigeno. Alcune specie di Kalanchoe vengono studiate anche per possibili proprietà benefiche, ma prima di usarle a scopo terapeutico è sempre meglio chiedere consiglio a un esperto.