Ippocastano rosso: come coltivare questo alberello dagli splendidi fiori
Un bell’alberello di piccole dimensioni, dagli splendidi fiori rosa/rossi primaverili è l’ippocastano rosso. L’Aesculus pavia, questo il suo nome scientifico, è un albero originario del Nord America a carattere cespuglioso che, in primavera, produce pannocchie di fiori rossi, lunghe anche 25 centimetri. Tali fiori contrastano poi bene con le foglie palmate lucide, di colore verde scuro.
Come coltivare l’ippocastano rosso?

Visto che non è facile, soprattutto qui da noi, trovare delle piantine di ippocastano rosso nei vivai, forse conviene partire dai semi (occhio che sono tossici). Bisogna lasciarli svernare in un’area protetta e poi piantarli a inizio primavera.
Come zona del giardino, trattandosi di un albero che tollera l’ombra, è perfetto per le zone meno soleggiate del giardino o anche come arbusto da sottobosco. Ideale anche per aiuole o bordure, riesce a tollerare anche il pieno sole. Tuttavia predilige la mezz’ombra perché nelle zone più calde rischia scottature delle foglie. Inoltre tende a fiorire quando riceve 3-4 ore di luce solare al giorno. Considerate anche che tollera temperature fino a 35°C, ma solo se tenuto all’ombra.
Come terriccio, non è molto esigente. Cresce nei terreni umidi e in quelli secchi, in quelli argillosi e in quelli sabbiosi. Inoltre cresce anche nei terreni leggermente acidi. Potendo scegliere, però, preferisce terreni ricchi, umidi e ben drenanti. Considerate che in natura tende a crescere lungo le rive dei fiumi, ma è comunque in grado di tollerare un po’ di siccità.

Come irrigazione ricordatevi di fornirgli un terreno umido, ma senza ristagni idrici che causano marciume radicale. Una volta che l’ippocastano rosso si sarà stabilizzato a sufficienza, dovrete applicare un fertilizzante ad alto contenuto di azoto. Ogni anno in primavera, poi, dovrete usare un fertilizzante bilanciato, meglio un NPK 10-10-10.
Come potatura, purtroppo è una pianta che richiederà qualche attenzione in più. Oltre a eliminare rami secchi e malati, dovrete effettuare delle potature leggere per mantenere la forma e tenere sotto controllo le dimensioni. Conviene potare quando l’albero è in fase di quiescenza, quindi a fine inverno o inizio primavera. Considerate anche che fiorisce su legno nuovo.
Come malattie, fortunatamente è molto resistente. Attenzione solamente ad afidi e cocciniglie.