Impara a preparare questo fertilizzante per far fiorire la tua Culla di Mosè
La pianta della Culla di Mosè è molto delicata e spesso ha bisogno dell’aiuto di un fertilizzante. Cresce in fitte foreste pluviali che offrono un’ombra luminosa e nessuna condizione di luce solare diretta. Inoltre, garantiscono un regolare apporto di umidità, ma in un terreno non drenante. Oggi vediamo come preparare un concime per la fiorire la vostra pianta.
Nel loro ambiente naturale, queste piante iniziano a fiorire quando le giornate si allungano alla fine dell’inverno e in primavera. La concimazione della culla di Mosè è facile da preparare e gli ingredienti sono disponibili presso i vivai locali. Avrete bisogno di muschio di torba, hummus di vermi, perlite e terreno. La quantità di ingredienti dipendono sempre dalle dimensioni del vaso e dalla grandezza della pianta. Mescolate in un contenitore il 30% di terriccio, il 30% di muschio di torba, il 20% di colate di vermi e il 20% di perlite. Mettete quindi il substrato in un vaso e trapiantate. Innaffiate e curate le piante come di consueto.
I gigli della pace richiedono un’alimentazione regolare con un fertilizzante bilanciato per piante d’appartamento solubile in acqua. Se si opta per un concime troppo ricco di azoto, si favorisce la crescita delle foglie a discapito dei fiori. Durante i mesi più caldi della primavera e dell’estate, dovreste concimare questa pianta ogni 2 settimane. Nei mesi più freddi, è possibile farlo ogni 6-8 settimane. Come complemento ai fertilizzanti chimici, potete aggiungere di tanto in tanto dei fertilizzanti fatti in casa, come i fondi di caffè. Ma attenzione: troppo concime può danneggiare le radici e causare non solo la mancata fioritura, ma anche la comparsa di malattie. Inoltre, la pianta deve essere annaffiata due o tre volte alla settimana e le foglie devono essere pulite, perché la rimozione dello sporco impedisce agli stomi di intasarsi, in modo che la fotosintesi possa avvenire correttamente.
Infine, il trapianto deve essere effettuato facendo attenzione alle radici. Trapiantate ogni anno perché le numerose radici fibrose fanno indurire la zolla e l’acqua non penetra bene. Mettete in atto tutti questi consigli e non ve ne pentirete.