Il temperamento indomito della genziana: vi sveliamo perché non cresce bene in ambiente domestico
La genziana, facente parte della famiglia delle Gentianaceae, è una pianta originaria dell’Europa, dell’Asia e del Nord America. Si tratta di un esemplare che cresce nelle regioni montane, infatti sulla penisola italiana predilige sia sulle Alpi che gli Appennini, La montagna offre infatti alla genziana la possibilità di crescere su terreni freschi e che garantiscono un buon drenaggio.
Le piante di genziana sono diventate particolarmente famose nel corso della storia poiché le loro radici trovano impiego nella preparazione di liquori digestivi. Questi ultimi vengono preparati in diverse regioni italiane- come per esempio il Trentino-Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia- tuttavia ha una tradizione maggiormente consolidata in Abruzzo. In questa regione crescono numerose varietà della pianta poiché offre caratteristiche ambientali favorevoli. Le esigenze della genziana suggeriscono dunque che si tratta di un esemplare poco incline all’adattamento, specialmente se lo si cerca di coltivare in ambiente domestico.
Innanzitutto le genziane richiedono di radicarsi in terreni con un pH decisamente acido. La coltivazione in casa implicherebbe dunque l’utilizzo di un terreno “misto”, composto in primis da torba, sabbia e terriccio a base di foglie. Un terreno che registra un eccessiva concentrazione di calcare potrebbe compromettere la salute delle piantine e questo lo si noterebbe dall’evidente ingiallimento delle foglie. Oltre a mostrare esigenze specifiche in termini di composizione del terreno, la genziana ha bisogno di crescere in ambienti spaziosi. I suoi semi andrebbero inseriti nel terreno ad una distanza di almeno 50-60 centimetri, specificamente durante la stagione autunnale. Infine c’è da sottolineare che il suo clima ideale è quello caratteristico delle zone montane. Questo fattore lascia intendere che non riuscirebbe mai a crescere in ambienti che riportano alte temperature, specialmente durante la stagione estiva.
Se da un lato le piante di genziana non si coltivano facilmente, dall’altro in molte aree è vietato raccoglierle. Si tratta infatti di un esemplare protetto, che si ritiene sia a rischio d’estinzione. Nelle zone in cui la raccolta è concessa, quest’ultima andrebbe effettuata nel rispetto dell’equilibrio dell’ecosistema locale.