Il segreto di un orto rigoglioso: quando concimare per ottenere il meglio

Quando si decide di coltivare un orto o prendersi cura di un giardino, una delle prime domande che nasce spontanea è: meglio concimare prima o dopo la semina? Non esiste una regola fissa, perché la natura segue ritmi diversi in base a molti fattori. Tuttavia, sapere come e quando concimare è fondamentale per ottenere piante sane, forti e produttive.

Il fertilizzante arricchisce il terreno di nutrienti essenziali come azoto, fosforo e potassio, elementi fondamentali per radici robuste, foglie sane e una maggiore resistenza a parassiti e malattie. Inoltre, migliora la struttura del suolo grazie alla materia organica e stimola l’attività dei microrganismi benefici, rendendo il terreno più fertile nel tempo. Si regola anche il pH, creando condizioni ideali per la crescita delle colture.

Concimare prima o dopo la semina?

Concimare aiuta quindi a ottenere frutti più abbondanti, piante più resistenti, un suolo più sano e una riduzione dell’uso di fertilizzanti chimici nel lungo termine. Ma allora, meglio farlo prima o dopo aver seminato?

Se si concima prima della semina, si prepara il terreno nel modo migliore. I nutrienti si distribuiscono uniformemente, le giovani radici trovano subito il nutrimento necessario e si attiva la vita microbica che arricchisce ulteriormente il suolo. Inoltre, si riduce il rischio di danneggiare le radici giovani con eccessi di concime. Concimare dopo la semina, invece, fornisce una spinta veloce: accelera la germinazione e permette di nutrire selettivamente solo le piante che mostrano più bisogno. La scelta dipende da diversi fattori: il tipo di fertilizzante usato, il tipo di coltura, le condizioni climatiche e lo stato del terreno.

Concimare prima o dopo la semina?

Anche la scelta del tipo di concime è importante: i fertilizzanti organici migliorano il suolo nel tempo, quelli chimici agiscono più in fretta ma vanno dosati con attenzione, mentre quelli biologici lavorano grazie ai microrganismi. È sempre consigliabile rispettare le dosi indicate, valutare la qualità del terreno e concimare nei momenti giusti dell’anno, come la primavera e l’autunno. In fase di fioritura o formazione dei frutti, invece, si può intervenire con concimi ricchi di fosforo e potassio.

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