Il papavero, simbolo della Resistenza e della Festa della Liberazione del 25 Aprile

Lo sapevate che uno dei simboli del 25 Aprile, la Festa della Liberazione e della Resistenza è proprio il papavero? Non è ben chiaro come abbia fatto questo fiore a diventare il simbolo di questa festività, ma ci sono alcune ipotesi affascinanti, correlate al fatto che esistono canzoni e tradizioni che hanno fatto sì che questo fiore venisse collegato proprio ai partigiani.

Il legame fra il papavero e la Festa della Liberazione del 25 Aprile

papavero

Partiamo dal linguaggio dei fiori. In teoria il papavero vuole indicare:

  • semplicità
  • orgoglio non manifestato
  • riscatto
  • speranza

Citati anche in una nota canzone di Fabrizio De André, La Guerra di Piero, ecco che i papaveri assurgono a simbolo del desiderio di pace. C’è anche da dire, però, che in passato il papavero era associato anche alla guerra.

fiore rosso di papavero

I papaveri, infatti, sono fiori molto resilienti, capaci anche di crescere nei terreni più difficili, anche in scenari vessati da battaglie e lotte. Inoltre tende a propagarsi molto rapidamente, tanto che qualcuno li equipara alle erbacce infestanti. Da qui il fatto che il papavero sia stato correlato alla guerra. Tanto che esiste un’antica leggenda che narra come Gengis Khan portasse sempre insieme a sé dei semi di papavero da piantare sui campi di battaglia in modo da ricordare i caduti in guerra.

In effetti, anche oggi, i papaveri sono il simbolo del Remembrance Day, la giornata che ricorda i caduti della Prima Guerra Mondiale nel Regno Unito e nel Commonwealth.

Ma in Italia? Qui da noi, con queste premesse, non poteva che diventare il simbolo della Resistenza e della Festa della Liberazione che cade ogni anno il 25 Aprile. I motivi per cui i papaveri sono associati ai partigiani e alla Resistenza devono essere ricercati proprio nel suo significato simbolico.

Essendo un’erba spontanea, che cresce ovunque anche sui terreni più impervi, rappresenta la libertà. Anche la sua resilienza, la sua capacità di adattamento e la tenacia si sposano bene con la Resistenza.

Il colore rosso, poi, diventa il simbolo del sangue versato dai partigiani a difesa dei loro valori. In generale, dunque, il papavero, associato alla Festa della Liberazione, vuole ricordarci proprio le imprese compiute dai partigiani nel nome della libertà e della vita.

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