Il cardo selvatico non è solo un’erbaccia: come usare il Cirsium vulgare per la nostra salute
Se amate i giardini un po’ selvaggi e allo stato naturale, ecco che trovarvi di fronte a un cardo selvatico potrebbe farvi contenti. Ma se il Cirsium vulgare compare in un perfetto prato all’inglese, ecco che potrebbe dare un po’ fastidio. Questo perché, spesso, il cardo selvatico o cardo toro è considerato alla stregua di una fastidiosa erbaccia. Ebbene: se lo trovate in giardino, non estirpatelo e buttatelo via. Questo perché questa pianta, oltre ad avere un fiore colorato molto bello, ha anche inaspettati effetti benefici per la nostra salute.
Tutte le proprietà benefiche del cardo selvatico

Numerosi gli effetti benefici del cardo selvatico. Per esempio le sue radici aiutano la digestione. Infatti sono ricche di composti amarognoli che stimolano la produzione e il rilascio di enzimi digestivi. Inoltre stimola anche l’appetito. Come se non bastasse, aiuta anche a disintossicare il fegato.
Il cardo selvatico è ricco di flavonoidi e antiossidanti, cosa che non solo aiuta a contrastare i radicali liberi, ma riduce anche l’infiammazione. Inoltre contiene parecchia vitamina C e ferro, cosa che aiuta a rinforzare il sistema immunitario.
Notevoli anche le proprietà diuretiche del cardo toro, visto che riduce la ritenzione idrica e permette una miglior eliminazione delle tossine con le urine. Inoltre aiuta anche la circolazione sanguigna, riducendo il rischio dello sviluppo di trombi ed emboli e permette anche di alleviare la tosse e i sintomi della bronchite.
Infine, non solo le sue foglie hanno azione antibatterica, permettendo così la cicatrizzazione delle ferite e lenendo le punture di insetti, ma aiuta anche in caso di dermatiti e irritazioni cutanee.
Ovviamente, per fare tutto ciò, bisognerà utilizzarlo nel modo corretto. Per esempio, se vogliamo sfruttarne le proprietà digestive, disintossicanti, per rinforzare il sistema immunitario e in caso di sintomi respiratori, potremo preparare un tè al cardo selvatico. Non è difficile: tutto quello che dovremo fare è prendere un paio di cucchiaini di foglie secche di cardo selvatico e lasciarle in infusione in acqua calda per 10-15 minuti. Poi basta filtrare e berne 1-2 tazze al giorno.

Sempre per supportare la digestione o anche per aiutare la circolazione, c’è chi preferisce usare la tintura. In questo caso avrete bisogno di radici fresche e alcol da cucina ad altra gradazione. Cominciate tagliando le radici a pezzettini e mettendole in un barattolo. Poi riempite con alcol, chiudete e fate riposare in un luogo fresco e buio per 4-6 settimane, agitando il barattolo ogni giorno. Filtrate, conservate in una bottiglia di vetro scuro e poi prendetene 10 gocce diluite in acqua prima dei pasti.
Se invece volete lenire dolori muscolari o punture di insetti, dovrete preparare un cataplasma. Prendete le foglie fresche, applicatele sulla zona da trattare, coprite con una bena pulita e fate agire per almeno un’ora.
Infine, se volete usarlo per pulire le ferite o aiutare la cicatrizzazione, dovrete preparare, come visto sopra, un infuso con le foglie di cardo, farlo raffreddare e poi applicare localmente dove serve.