I tulipani si ostinano a non fiorire – queste le cause e come rimediare
Fra i fiori più affascinanti di sicuro annoveriamo i tulipani. Stupendi sia per la loro forma che per i loro numerosi colori, in linea teorica sono abbastanza facili da coltivare e tollerano anche condizioni estreme. Tuttavia a volte capita che, nonostante queste loro caratteristiche, i tulipani proprio non ne vogliano sapere di fiorire. Visto che è abbastanza frustrante dedicare tempo, energie e soldi a coltivare qualcosa che non vuole fiorire, ecco quali sono i principali errori da non fare e come porvi rimedio.
Come far fiorire dei tulipani riluttanti?

Se abitate in un clima caldo, uno dei principali problemi per cui non vedete fiorire i tulipani è proprio quello: manca la giusta dose di freddo. Per fiorire nel modo giusto i tulipani devono trascorrere un certo lasso di tempo al di sotto dei 4°C. Questa è un po’ alla stessa cosa che succede con le ore di freddo necessarie per gli alberi da frutto. Per esempio, i meli necessitano di più ore di freddo rispetto ai peschi.
Ed ecco che proprio i tulipani sono fra i bulbi primaverili che maggiormente hanno bisogno di temperature fredde. Considerate che avrete bisogno di minimo 12 settimane di freddo. Se abitate in una zona calda, quello che dovrete fare è conservare i bulbi in contenitori traspiranti al buio e in un posto freddo. Di solito un frigorifero va benissimo, mentre nei climi più freddi basta una cantina.
I bulbi di tulipano possono anche non fiorire a causa del marciume. Il che accade quando il terreno è troppo umido e poco drenante. Succede anche quando il terreno è troppo argilloso. Se i bulbi sono mollicci e puzzano, allora avete un problema di marciume.
Per risolverlo, dovrete utilizzare un terreno ben drenante. Come prima cosa rendetelo meno compatto, poi arricchitelo con materiale organico come compost e letame, aggiungendo un tocco drenante con perlite o sabbia grossolana.
Attenzione anche all’insufficiente esposizione alla luce solare. I tulipani amano il sole, dunque se questa manca semplicemente non fioriscono e gli steli diventano flosci.

Quello che dovrete fare è scegliere un nuovo posto dove trapiantarli in autunno. Scegliete una posizione con minimo sei ore di luce solare al giorno. Attenzione solo nei climi più caldi: troppo sole causa appassimento e scottature.
Altro problema riguarda la profondità di impianto. Se piantate i bulbi di tulipano troppo superficialmente, ecco che potrebbero non sviluppare sufficienti radici, essere vittime di danni da gelo o il continuo processo di congelamento e raffreddamento potrebbe farli uscire dal terreno.
Cercate di piantarli a una profondità pari a circa due o tre volte la loro altezza, di solito 15-20 centimetri vanno bene.
Anche un concimazione sbagliata potrebbe impedire la fioritura dei tulipani. Dovrete sia fornire loro i giusti nutrienti, ma anche riuscire a fertilizzarli nel momento giusto.
In autunno o al momento della semina dovrete applicare un fertilizzante a lento rilascio bilanciato, un 10-10-10 va benissimo. Evitate però di mettere il concime nelle buche dei bulbi: rischiate di bruciarli. Meglio concimare il terreno e poi coprire il fertilizzante con uno strato di pacciame. In primavera, poi, potete fare un altro giro di fertilizzante. Una volta in fiore non avranno però bisogno di ulteriori concimazioni.
Considerate anche l’età dei bulbi: se vecchi, di scarsa qualità o economici, magari per quello non producono fiori. Inoltre molti ibridi hanno una durata inferiore e fioriscono una sola volta.
Questo si risolve semplicemente non facendo i taccagni: evitate di andare troppo al risparmio. E optate per varietà longeve.
Attenzione anche a parassiti e malattie. Acari e afidi possono aggredire facilmente i bulbi, causando danni tali da impedirne la fioritura. Idem dicasi per le malattie fungine come la botrite e il marciume basale. E non sottovalutate la curiosità di conigli, scoiattoli e cani. Nonostante i bulbi siano velenosi per animali e persone, spesso gli animali si dilettano nel scavarli e tirarli fuori.
Per risolvere il problema degli animali, dovrete semplicemente coprire i bulbi con una rete metallica in modo che non possano essere dissotterrati. Invece, per le malattie fungine, attenzione al freddo e all’eccessiva umidità. Per gli acari evitate di danneggiare i bulbi e non piantateli in zone dove già avete avuto problemi con questi parassiti. Infine potete provare a gestire gli afidi eliminandoli fisicamente ed applicando dell’olio di Neem.