Giardino disordinato – potrebbe essere colpa di una di queste dieci cose
Purtroppo è innegabile che ci siano alcune attività del giardinaggio più divertenti di altre. Piantare fiori, per esempio, è più dilettevole rispetto a strappare erbacce. Spesso succede che tendiamo a trascurare i compiti più noiosi, faticosi e sgradevoli, con l’unico risultato di ottenere un giardino disordinato. A volte non ci rendiamo neanche conto di quei piccoli segnali che il giardino ci sta mandando e che ci segnalano che ha bisogno di cure e attenzioni. Per questo motivo oggi andremo a vedere le dieci cause più comuni che conducono a un giardino disordinato.
Giardino disordinato? Tutta colpa di queste cose

Se riusciamo a riconoscere per tempo che la causa di quel disordine in giardino siamo noi e la nostra mancanza di attenzioni, ecco che potremmo porvi rimedio prima che il giardino da disordinato diventi incolto e in stile discarica.
La prima causa di un giardino disordinato sono le strutture rovinate. Recinti, tralicci, mobili da giardino rovinati, arrugginiti, rotti creano un senso di desolazione nel giardino. Oltre a essere pericolosi.
La soluzione? Semplicemente eliminare o riparare le strutture rotte.
Altro problema sono le erbacce. Magari state lasciando il prato naturale, cosa che va benissimo. Ma quando il prato e le aiuole si trasformano in un sottobosco fitto fatto di erbacce, allora si è andati un po’ oltre. Idem dicasi quando troppe erbacce cominciano a spuntare nel vialetto d’ingresso, nei selciati, accanto al muro della casa o nelle aiuole. Il fatto è che passare da “giardino naturale” a “giardino trascurato” è un attimo.
Quello che potete fare è cercare di estirpare piano piano tutte le radici, magari iniziando da quelle nel vialetto d’ingresso e nelle aiuole, le più visibili. Una volta eliminate, investite in una buona pacciamatura per tenere la popolazione di erbacce sotto controllo.
Altro dettaglio: non avere una linea guida ben definita per quanto riguarda lo stile e il design del giardino. Molti di noi semplicemente non hanno un progetto ben definito, limitandosi a comprare tutto ciò che piace e creando così un giardino caotico. Un minimo di coerenza ci vuole, altrimenti il giardino sembrerà un’accozzaglia di piante casuali.
Quello che possiamo fare è cercare di ripetere piante e colori, massimo tre colori diversi e abbinarli in tutto il giardino.
Un altro problema sottovalutato è la mancanza di bordure lungo aiuole e vialetti. Se non create una bordura, le aiuole sembrano incomplete. Inoltre la bordura serve anche per trattenere il pacciame intorno alle piante, in modo da evitare che si sparga ovunque.
Tutto quello che dovrete fare è installare una bella bordura di legno, metallo e plastica, magari abbellendola a piacere.
Molto brutte da vedersi sono anche le distese di terra nuda. Danno un tocco di trascuratezza e desolazione al giardino che nessuno vuole vedere. A volte cercare di fare crescere l’erba in determinati punti, per esempio sotto un albero, è difficile. Ma cerchiamo di fare in modo di riempirla con qualcosa, non fosse altro che per prevenire l’erosione.
Se proprio in quella zona non cresce niente, proviamo a usare il pacciame per ricoprire la terra nuda. O piantiamo delle piante tappezzanti adatte a crescere in piena ombra o in pieno sole.
Un minimo di controllo va applicato anche alle piante rampicanti. Sono bellissime, ma se lasciate libere di crescere possono creare seri danni. Per esempio, clematide e caprifoglio, se non sono potate annualmente, crescono in maniera irregolare e selvaggia, sembrando trascurate. Inoltre si aggrovigliano alle strutture, rischiando anche di appesantirle e danneggiarle.
Nel caso la pianta rampicante non abbia l’aspetto desiderato, anzi, sembri quasi morta, potatela fino a terra. Si tratta di una mossa estrema, ma spesso stimola una nuova crescita più sana e piena.
Un altro errore da non fare è scordarsi di potare le piante perenni in primavera. In tanti scelgono di non potare le perenni in inverno in modo da aiutare insetti e animali a sopravvivere al freddo. Ottima idea, ma quando arriva la primavera quella pianta andrà sistemata o non riuscirà a crescere e fiorire.
Quello che dovrete fare è segnarvi sul calendario quali siano i periodi dell’anno adatti per potare i diversi tipi di piante perenni. Nella maggior parte dei casi, però, sarà possibile aspettare fino a metà primavera.
Attenzione anche al muschio che si deposita sugli elementi più duri del paesaggio, come le lastre di pietra, i muri o i vialetti. E occhio anche che questi elementi possono diventare sporchi o scoloriti.
Ricordatevi di pulire regolarmente anche queste strutture. A volte basta solo usare un po’ più spesso l’idropulitrice ed è fatta.

Occhio a non lasciare in giardino arbusti e piante morte. Ovviamente dopo l’inverno molte piante sembrano morte, ma non lo sono. Grattugiate la corteccia con un’unghia: se sotto c’è del verde, la pianta è solo dormiente. Ma se è tutta marrone, allora è morta.
Semplicemente se quella pianta è morta o secca e non dà segni di ripresa, estirpatela. Questo soprattutto quelle maggiormente in vista.
Idem dicasi per i rami secchi e morti degli alberi. Non solo non sono belli da vedersi, ma diventano anche un pericolo per la sicurezza perché possono rompersi e cadere addosso a persone, animali, auto parcheggiate e via dicendo.
Se non sapete come fare, chiamate un giardiniere esperto e fategli rimuovere tutti i rami pericolanti.