Fertilizzante fai-da-te all’aceto: il trucco semplice per un raccolto più abbondante in tarda stagione

Quando arriva la fine dell’estate molti orticoltori notano che la crescita delle piante subisce un cambiamento drastico, inizia infatti a rallentare e convince tutti del fatto che la stagione produttiva sia ormai agli sgoccioli. In realtà è bene sapere che, adottando i giusti accorgimenti, si può continuare ad incentivare la crescita della piante per ottenere, alla fine di tutto, un raccolto decisamente abbondante. Proponiamo dunque una formula a base di aceto che difenderà il vostro angolo verde dagli stress tipici del cambio di stagione.

raccolto abbondante

Se diluito in modo corretto l’aceto può diventare il migliore amico dell’orto. Un bicchiere di aceto mescolato con l’acqua, se lasciato assorbire dal terreno, regala un “boost” di vitalità alle proprie piantine. In primis supporta il benessere del fogliame incentivando la fotosintesi. In questo modo qualsiasi esemplare, anziché ingiallire e deperirsi, si mostra perfettamente in salute. Nel caso in cui si decidesse di utilizzare il fertilizzante per aiutare degli esemplari sotto stress, è altamente probabile che questo stimoli la produzione di nuove foglioline, in sostituzione di quelle morte. Come se non bastasse l’aceto è in grado di rafforzare l’intero apparato radicale della piantina, rendendola più efficiente nell’assorbire acqua e nutrienti dal terreno.

fertilizzante a base di aceto

Per preparare 10 litri di fertilizzante si fa affidamento su una serie di ingredienti di fondamentale importanza, che nonostante questo si rivelano facilmente reperibili. Occorre innanzitutto aceto di vino o di mele al 9% in un volume da 120 mL (che corrispondono all’incirca a metà bicchiere). A questa quantità si aggiungono tre cucchiai di zucchero, seguiti da un cucchiaino di lievito per la panificazione. Si inserisce poi una manciata abbondante di erbe infestanti appena raccolte dal proprio giardino e si versa il tutto in un contenitore contenente 10 litri di acqua, possibilmente priva di cloro. Si lascia il mix nel secchio per almeno 24 ore, tempo necessario a farlo fermentare leggermente e ad estrarre tutti i nutrienti dalle erbe.

Articoli correlati