Euphorbia obesa: trucchi e segreti per coltivare questa strana succulenta
Esistono parecchie piante succulente afferenti al genere Euphorbia. Ma una delle più singolari è di sicuro l’Euphorbia obesa. Dalla forma inconfondibile e tondeggiante (tanto che gli anglofoni la chiamano “baseball plant”), è una pianta grassa perfetta per chi ama le succulente senza spine. Non è difficile da coltivare, ma dovete prestare attenzione ad alcune sue esigenze specifiche.
Come coltivare l’Euphorbia obesa?

L’Euphorbia obesa vanta diverse particolarità. Le piante giovani sono del tutto tondeggianti e globose, ma man mano che cresce ecco che si allunga verso l’alto, arrivando anche a 30 cm di altezza. Originaria del Sudafrica, presenta solitamente 8 cresce longitudinali, con dei piccoli bottoncini o gibboni che corrono lungo tutta la cresta.
Un’altra peculiarità è che cambia colore a seconda dell’esposizione a diverse quantità di luce solare. Solitamente ha un colore verde-azzurro, ma se esposta maggiormente al sole diventa viola o marroncina.
Tendenzialmente cresce da sola, ma ogni tanto potrebbe formare dei polloni alla base. Le foglie sono piccole e cadono presto, ma è il fusto che effettua la fotosintesi clorofilliana, quindi la pianta in tal senso non ha alcun problema. Produce dei fiori gialli piccoli a grappolo, racchiusi da foglie modificate, ma sono abbastanza trascurabili.
Ricordandovi che il lattice dell’Euphorbia è tossico in tutte le specie (quindi tenetela alla larga da cani, gatti o bambini), ecco che si tratta di una pianta che ama il caldo. Se le temperature scendono sotto ai 15°C, cominciate a spostarla in un ambiente più riparato. Anche se tende a resistere anche a condizioni di 10°C, ma a patto che il clima sia asciutto.
Adora la luce solare diretta, ma a seconda della tonalità di colore che volete, dovrete esporla di più o di meno al sole. Qualcuno suggerisce di non esporla eccessivamente al sole: più marrone diventa, più cresce il livello di stress della pianta e meno cresce.
Come terriccio, usate uno per piante grasse. Potete anche crearlo voi stessi mescolando del terriccio universale con della sabbia, magari aggiungendo della pomice per aumentare il drenaggio.

Non necessita di troppe irrigazioni. In estate, innaffiatela solamente quando il terreno è asciutto, non troppo spesso, ma con annaffiature profonde. In inverno stoppate le irrigazioni e riprendetele in primavera. Usate sempre un vaso forato con un buon drenaggio.
Ricordandovi che si propaga sia tramite seme che tramite talea, ricordiamo che l’Euphorbia obesa è una pianta dioica. Ha dunque due sessi separati, con pianta maschio che produce polline, ma non frutti e pianta femmina che produce fiori, frutti e semi solo dopo essere stata impollinata. Tuttavia sono descritti casi di ermafroditismo. La pianta è in grado di cambiare sesso da femmina a maschio nel caso in zona non ci siano maschi atti all’impollinazione.