Euforbia: il segreto per coltivare il gioiello del madagascar senza sforzo

Le piante da appartamento sono una scelta pratica per chi vuole aggiungere un tocco di verde in casa senza troppi sforzi. Alcune specie, come l’euforbia leuconeura, conosciuta anche come gioiello del Madagascar, sono particolarmente resistenti e facili da curare. Questa pianta proviene dal Madagascar e si adatta bene agli ambienti interni, anche a quelli meno luminosi. Ha un fusto spesso che trattiene l’acqua, il che le permette di sopravvivere anche con poche annaffiature. Cresce fino a circa un metro di altezza e le sue foglie, verdi con leggere venature chiare, si concentrano nella parte alta della pianta.

Euforbia: come coltivarla

Per farla crescere bene, la si deve posizionare in un luogo ben illuminato, ma senza luce solare diretta troppo forte, che potrebbe danneggiare le foglie. L’ideale è mantenerla a temperature tra i 18 e i 25 °C ed evitare correnti d’aria o sbalzi termici sotto i 15 °C. Il terreno deve essere ben drenato per evitare ristagni d’acqua, quindi è consigliato un mix di terriccio per piante grasse con sabbia o perlite. L’irrigazione deve essere moderata: si annaffia solo quando il terreno è asciutto in superficie e ancora meno in inverno. Durante i mesi più caldi, si può aggiungere un fertilizzante liquido per piante grasse una volta al mese.

Euforbia: come coltivarla

Questa pianta si riproduce facilmente: in natura i semi vengono espulsi e diffusi nell’ambiente, mentre in casa si può propagare con talee. Basta prelevare un pezzo di fusto, piantarlo in terra umida e coprirlo con un sacchetto di plastica fino a quando sviluppa le radici. Anche se è una pianta resistente, può essere attaccata da cocciniglie o acari. Per prevenirli, è utile pulire le foglie con un panno umido e, se necessario, usare rimedi naturali come l’olio di neem. Inoltre, bisogna evitare ristagni d’acqua, che possono causare marciume radicale.

Un aspetto da considerare è la tossicità della pianta: il lattice bianco che produce può essere irritante per la pelle e dannoso se ingerito. Per questo motivo, è meglio maneggiarla con attenzione e tenerla lontana da bambini e animali domestici. Chi cerca un’alternativa simile ma meno problematica può optare per altre specie della stessa famiglia, come l’euforbia canariensis, che tollera meglio la luce diretta ed è altrettanto semplice da coltivare.

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