Erbacce primaverili da estirpare prima che invadano il giardino
Con l’arrivo della bella stagione, tornano anche loro: le erbacce primaverili. Non appena le giornate iniziano ad allungarsi e le temperature a salire, ecco che le erbacce fanno capolino, pronte a invadere il nostro giardino. Questo sempre se non le estirpiamo prima. Ma a quali fare attenzione? Eccone alcune
Attenzione a queste erbacce primaverili

Fermo restando tutti i classici consigli per evitare di avere a che fare con le erbacce (coprire le zone nude di terreno con pacciame, piantare l’erba fitta e via dicendo), ecco che se notate la comparsa in giardino di queste erbacce primaverili vi conviene toglierle subito prima che si propaghino ovunque.
Da togliere la Cardamine irsuta. Nota anche come popweed o crescione primaticcio, si tratta di una pianta commestibile e che ama i climi umidi. Il nome popweed deriva dal fatto che le capsule, quando i semi giungono a maturazione, esplodono, per liberare per l’appunto i semini. Cresce bene in pieno sole e in mezz’ombra e dovrete eliminarla subito, appena la notate. Questo perché altrimenti si autosemina e in autunno ricomincia a crescere.
Da eliminare anche il Ranuncolo ficaria o celidonia minore. Pianta difficile da estirpare perché si riproduce sia tramite semi che tramite bulbilli, sopra e sotto terra, ecco che ama l’ombra e le zone umide. Visto che estirparla a mano contribuisce solo a farla diffondere ancora di più, dovrete cercare o di applicare un telo sopra le erbacce in modo da farle morire o fare in modo che siano raggiunte dalla luce solare diretta. Occhio che la copertura va lasciata in situ per almeno due o tre anni per essere sicuri che tutte le piantine siano morte.
Da togliere anche la Lapsana communis, erbaccia che prospera sia in pieno sole che in mezz’ombra. Pianta perenne e autoseminante, produce dei fitti gruppi di fiori gialli. Commestibile, è più facile da eliminare rispetto alle altre, soprattutto quando le piantine sono giovani e le radici deboli.
Purtroppo anche la margheritina comune o Bellis perennis rientra nel capitolo delle erbacce primaverili. Pinta che cresce sia al sole che in ombra, è perfetta se volete un prato rustico e naturale. Ma se volete un prato di sola erba, ecco che tutte quelle pratoline potrebbero infastidirvi, anche perché tende a essere altamente invasiva. Dovrete rimuoverle subito, prima che si autoseminino, altrimenti ricresceranno ogni primavera.
Anche il dente di leone o Taraxacum officinale rientra nella categoria erbacce primaverili. A seconda dei gusti, possono essere o delle colorate e graziose piante perenni o delle fastidiose erbacce. Assolutamente commestibili, ecco che se volete estirparle dovrete farlo a inizio primavera. Non basta tagliarli perché hanno una profonda radice a fittone: bisogna proprio estirparle con la pala quando il terreno è umido e soffice.
Il Galium aparine è una pianta annuale rampicante, con steli e semi dotati di fastidiosi uncini che si attaccano a vestiti, scarpe e capelli. E pelo di cani e gatti. Meno invasiva rispetto ad altre piante infestanti, ecco che può comunque prendere il sopravvento sul giardino. Il problema è che si avviluppa alle altre piante, rendendo difficile estirparla senza danneggiare fiori, piante e ortaggi. Meglio toglierla di mezzo quando è giovane e i viticci non si sono ancora radicati. Ah, comunque anche questa è una pianta commestibile.
Un terribile parassita invasivo, invece, è il Geranium lucidum. Capace di crescere sia in pieno sole che in ombra, invade tutto ciò che gli si para davanti. E anche abbastanza velocemente. Lo riconoscete perché le foglie giovani sono di un bel verde brillante, mentre quelle vecchie diventano rossastre. E ha anche dei piccoli fiori magenta. Per sconfiggerlo dovrete sfruttare al meglio la pacciamatura.
Assai invasivo e pure puzzolente è il Geranio robertianum. Anche questo cresce sia in pieno sole che in ombra e ha foglie che, se schiacciate, puzzano terribilmente. Tuttavia ha radici poco profonde, facili da togliere dal terreno, soprattutto a inizio stagione di crescita. E vi conviene eliminarlo il prima possibile visto che invade assai velocemente tutta la zona.
Conviene togliere anche tutte le graminacee infestanti della famiglia delle Poaceae. Si propagano rapidamente grazie alle loro radici sotterranee. Il consiglio è quello di estirparle quando il terreno è soffice e umido.
Pure la Prunella vulgaris è assai infestante. Imparentata con la menta, può creare dei vasti tappeti come fa la menta stessa. Anche qui conviene eliminare le giovani piantine in primavera, prima che il tappeto da loro creato diventi troppo esteso.

La Stellaria media o centocchio è commestibile, meno amaro del tarassaco e altamente infestante. Fortunatamente, però, non tende a essere così invasivo come altre piante di questo elenco. Dunque, se non volete estirparlo del tutto, assicuratevi solo di riuscire a controllarne la diffusione.
Il Lamium purpureum o ortica viola produce dei bei fiori rosa con foglie viola e verdi. Esteticamente è molto grazioso, però si espande rapidamente, invadendo gli spazi circostanti. Fortunatamente ha radici fragili: basta tirare il gambo per staccarla da terra.
Infine ci sarebbe anche il trifoglio da considerare fra le erbacce primaverili infestanti. Certo, c’è chi ama i prati di trifoglio, ma chi proprio non lo vuole nel suo terreno. Anche perché è fra le erbacce più difficili da estirpare. Appare dunque fondamentale estirparlo a inizio primavera, in modo che non continui a ricrescere nelle stagioni successive. Dovrete strappare manualmente ogni pianta, seguendone le radici.