Episcia: come coltivare e prendersi cura di questa pianta tropicale tappezzante

Se state cercando una potenziale pianta tappezzante, non fatevi sfuggire l’opportunità di coltivare l’episcia. Si tratta di una pianta erbacea tropicale capace di creare dei tappeti erbosi assai affascinanti, visto anche il contrasto fra i fiori e le foglie colorate. L’unico appunto da fare è che, trattandosi di una pianta tropicale, dovremo coltivarla seguendo attentamente le sue necessità di crescita.

Come coltivare l’episcia?

episcia pianta

In realtà al genere episcia afferiscono diverse specie, a cui bisogna poi aggiungere i vari cultivar e ibridi. Questo ha generato un pool di scelta notevole: potrete veramente sbizzarrirvi a selezionare la specie e l’ibrido più adatto a voi, anche per quanto riguarda il colore delle foglie.

Facente parte della famiglia delle Gesneriaceae, si tratta di piante erbacee sempreverdi. Originaria dell’America centro-meridionale, il portamento è strisciante. Questo, unito al fatto che sono alte al massimo 20 centimetri, le rende delle splendide piante tappezzanti. Inoltre possono essere anche coltivate in vasi appesi.

Le foglie sono grandi, di colore variegato e ricoperte da una fine peluria. I fiori, invece, sono vagamente tubolari e hanno colori che variano dal bianco al rosa, dal lilla al rosso. Fra le specie più coltivate trovate di sicuro l’Episcia cupreata, con fiori rossi e gialli e foglie verdi dai riflessi metallici. L’Episcia lilacina, invece, produce foglie verdi-ramate con fiori bianchi e blu. Se preferite i fiori bianchi, allora dovrete rivolgervi all’Episcia dianthiflora.

Per quanto riguarda la coltivazione, l’episcia è abbastanza facile. L’unica cosa da ricordarsi è che sono piante tropicali. Il che vuol dire che prosperano nei climi caldi, ma mal tollerano quelli freddi. Considerate che sopportano benissimo le temperature elevate e la siccità, ma patiscono già temperature al di sotto dei 12-15°C. Il che significa che, qui da noi al nord, è meglio coltivarle in vaso, in modo da riporle al riparo durante l’inverno. Come esposizione, invece, richiedono luce solare intensa, ma indiretta. Nel caso la posizione non sia ideale e ci sia poca luce, ecco che la pianta non fiorirà e si allungherà.

episcia pianta fiori
Crediti foto: @Kurt Stüber, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

Come terriccio, conviene utilizzare un mix di terriccio di foglie, torba e sabbia grossolana. In questo modo aumenterete il drenaggio, visto che non tollera assolutamente i ristagni idrici. Se dovete rinvasarla, ricordatevi di farlo a inizio primavera, optando per un vaso che sia più largo che profondo.

Per l’irrigazione, in primavera ed estate dovrete innaffiare regolarmente. Il terreno deve rimanere umido, ma non deve essere inzuppato d’acqua. In autunno e inverno diminuite le annaffiature in modo da evitare che il terreno si secchi. Trattandosi di piante tropicali, però, amano l’umidità ambientale. Questo vuol dire che potrete nebulizzarla ogni tanto o collocare il vaso in un sottovaso, posizionando il vaso su della ghiaia che lo tenga sollevato da un leggero strato d’acqua.

La pianta fiorisce in primavera e rimane in fiore fino all’autunno. Per questo motivo in primavera ed estate conviene concimarla con un fertilizzante liquido da diluire nell’acqua di irrigazione.

Una buona notizia è che l’episcia non si deve potare. Tutto quello che dovrete fare è eliminare le parti morte o rovinate. La moltiplicazione avviene per divisione degli stoloni e va fatta in primavera, facendo radicare gli stoloni in un mix di torba e sabbia.

Come malattie, attenzione agli acari rossi (noterete delle ragnatele sulla pagina inferiore delle foglie) e agli afidi

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