Eliminate subito queste piante invasive dal vostro laghetto

Trovo che sia bellissimo avere un laghetto in giardino. Anche se piccolino, è capace di creare un piccolo angolo di magia. Tuttavia bisogna prendersi cura attentamente dei laghetti. Questo perché ci sono alcune piante invasive che possono soffocare tutte le altre specie e rovinare la qualità dell’acqua. Se non le estirpate subito, al posto di un laghetto rischiate di trovarvi con una piccola palude maleodorante.

Attenzione a queste piante invasive se avete un laghetto

laghetto lenticchie acqua

La prima pianta da arginare è la Typha angustifolia. Non sempre le varie specie di tifa sono invasive, ma la T. angustifolia e la Typha x glauca tendono a crescere in maniera veloce, invadendo il laghetto. La tifa a foglie strette tende a diffondersi tramite semi, mentre la specie ibrida utilizza radici sotterranee molto aggressive.

Per eliminarla, a fine inverno o a inizio primavera, bisogna come prima cosa usare il decespugliatore su tutto il bordo del laghetto. Bisogna tagliare le tife il più vicino possibile al terreno o alla superficie dell’acqua. Poi allagate la zona in modo che i gambi tagliati non possano più crescere. L’alternativa prevede di estirparle a mano o di bruciarle.

Pure l’Hydrilla verticillata andrebbe eliminata prima di subito. Il problema è che basta che ne rimanga un minuscolo frammentino di radici nell’acqua che ecco che occupa tutto lo stagno. Visto che l’idrilla consuma molto ossigeno, ha anche la tendenza a soffocare le specie autoctone benefiche, formando uno strato spesso sull’acqua. La si riconosce facilmente per via dei suoi filamenti verdi scuri, con foglie avvolte a spirale attorno agli steli e che creano intrecci sull’acqua.

Per eliminarla, dovrete usare un tosaerba o un rastrello per rimuovere gli ammassi più densi. Poi bisogna usare un setaccio per eliminare i frammenti di radici.

Attenzione anche al Myriophyllum spicatum. Piante verde e piumosa, ricorda un po’ le felci, ma in realtà è una specie molto aggressiva. Tende a formare spessi tappeti subito sotto la superficie dell’acqua, rendendo difficile anche nuotarci in mezzo. Inoltre riduce i livelli di ossigeno per pesci e altre piante.

Per toglierla, dovrete estirparla manualmente, rastrellarla o raccoglierla meccanicamente.

I fiori dei giacinti d’acqua saranno anche stupendi, ma l’Eichhornia crassipes si comporta come una specie invasiva. Dalla crescita velocissima, si propaga sia tramite semi che tramite radici. Considerate che raddoppia la sua popolazione nel giro di un paio di settimane.

Se l’infestazione è piccola, ve la caverete estirpandola a mano (e non buttatela via nel compost, altrimenti colonizza il resto del giardino).

Di bellissimo effetto anche la lenticchia d’acqua, solo che la Lemna minor è capace di riempire rapidamente tutta la superficie di un laghetto con le sue foglie minuscole. Si riproduce rapidamente e produce gemme che svernano sul fondo degli specchi d’acqua, in modo da continuare a ritornare anno dopo anno.

Se non avete carpe koi o pesci rossi che la possano mangiare, dovrete usare un rastrello o retini specifici per raccoglierla ed eliminarla dalla superficie.

giacinto acqua

Curioso il caso della Myriophyllum aquaticum. La piuma di pappagallo di solito è usata negli acquari. Solo che, in qualche modo, è riuscita a infiltrarsi in laghi e paludi. Tende a crescere velocemente, è una culla perfetta per le zanzare e ostruisce i drenaggi. La riconoscete perché crea dei vortici di foglie che assomigliano ad aghi di pino.

Potete estirparla a mano o eliminarla con un rastrello per laghetti se ce n’è poca. Ma se ha già invaso lo specchio d’acqua, tutto quello che vi rimarrà da fare è svuotare il lago, togliere tutta la vegetazione visibile e riempirlo di nuovo usando una pompa per mantenere l’acqua in movimento.

Infine ci sarebbe anche l’Alternanthera philoxeroides, un’erba infestante che si riproduce rapidamente e riduce i livelli di ossigeno. Inoltre i suoi fusti ostacolano i pesci.

Difficile da estirpare fisicamente, a volte si usano agenti di controllo biologici che però non sempre sono facili da trovare. Da evitare gli erbicidi che, invece, uccidono anche tutte le altre piante.

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