Damping off, come evitare che i semi muoiano prima di germinare
I vostri semi non germogliano? Eppure vi sembra di aver fatto tutto correttamente? Ebbene, potreste essere vittime del damping off, una malattia causata da diversi funghi e che impedisce ai semi di germinare o che causa appassimento delle neonate piantine che diventano marroni e muoiono. Un vero e proprio incubo per tutti i giardinieri, anche perché è una malattia praticamente impossibile da curare. Tuttavia possiamo provare a prevenirla, in qualche modo.
Come prevenire il damping off?

Prima di prevenirlo, però, è meglio conoscerlo un po’. Si tratta di una malattia fungina causata da diversi funghi del genere Pythium, Fusarium, Phytophtora e Rhizoctonia. I sintomi della malattia variano un po’. A volte semplicemente i semi non germogliano mai. Altre volte, invece, lo fanno, salvo trasformarsi poco dopo in poltiglia. E altre volte le piantine spuntano timidamente, ma diventano marroni, si afflosciano e muoiono tutte insieme.
Le spore di questi funghi si trovano spesso nel terreno, ma non solo: possono essere trasmesse da attrezzi da giardino contaminati, possono essere trasportate dal vento o persino dagli insetti. Insomma, di modalità di trasmissione ne hanno parecchio. Una volta arrivate nel terreno per loro sarà un gioco da ragazzi distruggere delle giovani piantine vulnerabili.
Più nel dettaglio, le piantine colpite da questa forma di marciume non riescono a crescere. Diventano marroncine e raggrinzite, con foglie mollicce e inzuppate d’acqua. Se la malattia colpisce solamente le radici, la pianta non riesce a crescere, avvizzisce e muore. Se colpisce gli steli, ecco che la pianta si affloscia. E talvolta, nelle zone colpite, potrebbe formarsi una sostanza bianchiccia che ricorda una ragnatela.
Tanto per complicare le cose ci si mette il fatto che anche altre malattie possono causare sintomi similari. Per esempio un’infestazione da coleotteri causa sintomi simili. Ma ovviamente cura e prevenzione sono diverse, dunque è importante stabilire quale sia la causa.
La brutta notizia è che non esiste nessuna cura per il damping off, non esistono fungicidi che elimineranno il problema. Dunque, tutto quello che possiamo fare, è agire sulla prevenzione.
Qualcuno sostiene che sia necessario sterilizzare il terreno di coltura. Tuttavia c’è chi sostiene che questo metodo non solo uccida i funghi, ma anche tutti gli altri microrganismi benefici. Quindi ecco che, forse, quando dovete seminare, conviene sempre usare terricci nuovi. E se usate il vostro terreno, nel caso temiate un problema di damping off, dategli una sterilizzata prima di usarlo.
Nel frattempo che decidete se tostare o meno quel terriccio, controllate che il substrato sia ben drenante. Questo perché un terreno inzuppato d’acqua, con uno scarso drenaggio, favorisce lo sviluppo di malattie fungine.
Ovviamente dovrete sterilizzare e pulire bene anche gli attrezzi da giardinaggio, qui vi spieghiamo cosa fare. E se non siete sicuri di essere riusciti a sterilizzarli come si deve, usate nuovi vassoi e contenitori di semina.
Cercate anche di seminare nel giusto modo. Evitate il sovraffollamento e teneteli ben distanziati. Una volta che le piantine spuntano, se notate sovraffollamento, conviene diradarle. Il sovraffollamento, infatti, blocca la circolazione dell’aria e aumenta l’umidità, favorendo lo sviluppo di malattie fungine. Ovviamente dovrete eliminare le piantine più deboli.
Non seminate troppo in profondità, altrimenti i semi esauriranno le loro riserve di energia prima di essere riusciti a sbucare in superficie, rallentando la germinazione e dando tempo ai patogeni di agire.

Se optate per la semina in casa, conviene usare gli appositi cuscinetti riscaldanti per portare il terreno a una temperatura di 21°c. Per la semina in campo, invece, dovrete per forza di cose attendere che il terreno abbia raggiunto la temperatura ideale per quel tipo di pianta.
Sempre in casa, usate le apposite lampade da coltivazione, in modo che le giovani piantine crescano robuste e siano maggiormente resistenti alle malattie. Soprattutto d’inverno, infatti, una finestra non basta. Questo perché avrete bisogno di minimo 6 ore di luce solare indiretta al giorno.
Controllate che l’acqua di irrigazione sia pulita e tiepida. Innaffiate sempre dal basso, evitando di inzuppare foglie e steli. Se annaffiate all’esterno, fatelo prima di mezzogiorno in modo da favorire l’evaporazione. Evitate in questo caso le ore serali, troppo umide.