Da pianta tropicale a pianta d’appartamento: tutto ciò che dovresti sapere sulla Medinilla magnifica

La medinilla magnifica è una pianta d’appartamento d’origine tropicale con grandi infiorescenze rosa a grappolo. Per via del portamento, offre un bellissimo effetto scenico all’interno di cestini appesi. Nasce nelle Filippine all’interno di fitte foreste. Il nome medinilla è stato dato in onore del governatore delle isole Marianne, Josè Medinilla de Pineda, che per primo è riuscito ad osservarla. Il termine “magnifica” richiama la sua magnifica fioritura e bellezza prorompente.

Medinilla magnifica

Caratteristiche della medinilla magnifica

Le foglie sono grandi, possono essere lunghe anche più di 20 cm, di forma ellittica e ruvide al tatto. Anche gli steli florali sono lunghi (circa 45 cm). La fioritura avviene in genere a inizio primavera, a seconda delle temperature, e può durare anche per tutta l’estate. I fiori sono pendenti e carnosi, sulle tonalità del rosa, fino al rosso corallo. È una pianta epifita, per crescere sfrutta il supporto di altre piante arrampicandosi sui loro tronchi o sui rami. In ambiente naturale può sfiorare i 2 m di altezza. In appartamento, se le dimensioni del vaso lo consentono, arriva tranquillamente a superare il metro.

Medinilla magnifica fioritura

Consigli per prendersi cura della medinilla magnifica

Essendo una pianta tropicale necessita di temperature miti. La temperatura ottimale è intorno ai 25° C. Deve essere posizionata al riparo da possibili correnti d’aria ed è necessario limitare al massimo il rischio di sbalzi termici, ponendola ad esempio lontana da porte e finestre aperte. D’inverno la temperatura dovrebbe essere mantenuta al di sopra dei 15° C. Ha bisogno di molte ore di luce, ma non di un’esposizione diretta ai raggi del sole perché potrebbero bruciarsi le foglie.

Medinilla magnifica

Gradisce l’umidità dell’ambiente. Il terriccio deve essere mantenuto lievemente umido, soprattutto d’estate. Si consiglia di utilizzare un substrato drenante caratterizzato da un mix di bark, perlite, pomice e fibra di cocco. Tra una innaffiatura e l’altra è importante attendere che il terreno si asciughi quasi del tutto, per evitare la formazione di ristagni d’acqua in profondità. Deve essere fornita acqua demineralizzata o acqua piovana. Il calcare dell’acqua infatti può far ingiallire le foglie e farle appassire. Durante la stagione calda si raccomanda di nebulizzare acqua sulle foglie, evitando i fiori. Potrebbe essere utile anche in inverno quando l’aria diventa più secca per via del riscaldamento.

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