Cotonastro, di grande effetto nel giardino ma attenzione: il frutto non è commestibile e può essere tossico

Il Cotonastro è una pianta originaria della Cina e sempreverde, adatto a formare siepi. Fa parte della famiglia delle Rosaceae, comprendente più di 200 specie principalmente di arbusti. Oggi vedremo in questo articolo alcune sue particolarità. Seguitemi!

foglie di Cotonastro

Il portamento di queste piante varia a seconda della specie: in alcuni casi è eretto, in altri prostrato. Generalmente le foglie sono piccole e di colore verde che sembrano quasi finte e che diventano rossastre in autunno. Le varietà più coltivate in giardino sono quelle asiatiche che si caratterizzano per un fogliame fitto, compatto e di un bel verde brillante. Queste produrranno bacche arancioni o rosse. E’ importante, però sapere che queste non sono assolutamente commestibile e, a volte, possono risultare anche tossiche. Si tratta di una delle piante da siepe più rustica e facile da coltivare poiché necessita di pochissime cure e anche il più inesperto potrà trarne soddisfazione.

rami di Cotonastro

La posizione ideale è senza dubbio il pieno sole. È invece da evitare l’ombra completa poiché influisce pesantemente sia sulla fioritura sia sulla conseguente produzione di bacche decorative. Inoltre, resiste al freddo e agli sbalzi termici. Anche se vivono bene in qualsiasi tipo di terreno, preferiscono substrati organici e ben drenati. Il periodo migliore per la messa a dimora va da novembre a febbraio. Non sopporta la siccità, infatti il terreno deve essere continuamente innaffiato fino alla fine del periodo caldo. Per incentivare la crescita possiamo distribuire all’inizio della primavera del fertilizzante con una buona quantità di fosforo e potassio. Se intendiamo coltivarlo in vaso, è bene scegliere varietà nane o comunque di dimensioni contenute in modo da non dover procedere al rinvaso.

frutti di Cotonastro

Come avete visto dalle caratteristiche appena descritte, il Cotonastro è davvero una pianta ad effetto per il vostro giardino. Nonostante questo, coltivatela, migliorate il vostro pollice verde, ma non mangiatene mai i frutti!

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