Cosa succede se hai un fico in giardino – i benefici inaspettati

Tutti noi conosciamo la pianta di fico ma, quali potrebbero essere i vantaggi di tenerla in giardino? Nota anche con il nome di “Ficus carica”, è un albero da frutto dei climi subtropicali temperati, appartenente alla famiglia delle “Moraceae”. È conosciuto principalmente per i suoi frutti dolci e deliziosi ma, possedere una pianta nel proprio giardino, potrebbe nascondere numerosi benefici.

foglie e frutti del Ficus

Il Fico nasconde molti benefici, nelle credenze popolari, si dice che un albero di fico in giardino possa risparmiare una visita in farmacia. Partendo dalle foglie, i germogli, i frutti e, non tralasciando il succo lattiginoso, si possono utilizzare tutte le sue parti per la preparazione di tisane, unguenti e decotti, che potrebbero essere utilizzati come potenti rimedi naturali.

In caso di problemi di circolazione, si potrebbero creare degli infusi a base di foglie di fico. Utilizzando all’incirca 20-30 foglie per litro di acqua bollente otterremo un ottimo infuso, da consumare massimo due volte al giorno, per 5-6 giorni. Un altro beneficio delle foglie riguarda la riduzione dei sintomi dell’ulcera, semplicemente masticando 2-3 foglie al mattino, a stomaco vuoto.

foglie di ficus

Con l’utilizzo dei germogli in crescita invece si potrebbe realizzare un decotto che combatte la stitichezza, con una proporzione di 50-60 germogli per litro d’acqua. Questo trattamento potrebbe essere utilizzato anche per combattere esternamente i foruncoli, gli ascessi, le stomatiti e le gengiviti. Il succo di latte invece potrebbe essere utilizzato contro verruche e calli, applicandolo al mattino e alla sera.

frutto del fico tagliato a metà

Coltivare e mantenere una pianta di fico non è affatto difficile. Il fico inizia a dare i suoi frutti fin dal secondo anno, dopo la semina, è un albero autoimpollinante poiché tutti i fiori sono femminili. Nel quarto anno, inizieremo ad avere una grande produzione e, se piantato in un clima caldo, potremo giovare due volte l’anno dei suoi frutti. La prima volta in tarda primavera e la seconda volta in autunno.

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