Come prendersi cura delle piante e smettere di essere un “Pollice nero”
Per molte persone la cura delle piante è una vera sfida: c’è chi crede di non avere proprio il dono per questo hobby. Tuttavia non si nasce assassini delle piante e grazie ad alcuni utili consigli è possibile avere in poco tempo il pollice verde. Basta conoscere alcune premesse di base che permetteranno di riconciliarci con le piante e, soprattutto, di godercele liberandoci dalle paure e dalla sensazione che averle sia una cosa per pochi eletti.
In realtà, prendersi cura delle piante in modo corretto significa semplicemente soddisfare alla lettera le loro esigenze. Innanzitutto è bene iniziare con piante semplici in modo da familiarizzare con la loro coltivazione. Bisogna sceglierle in base alle condizioni dello spazio. Se optiamo per specie con un’elevata richiesta di luce e la nostra casa ha più buio che luce è bene rinunciare. Anche se ci sono piante estremamente versatili e capaci di adattarsi ad ambienti diversi da quelli di cui hanno bisogno,non sono la maggioranza. Importante è inoltre fare attenzione alle annaffiature, sia quelle insufficienti che quelle eccessive. L’irrigazione eccessiva o insufficiente è, nella maggior parte dei casi, responsabile della perdita di peso delle nostre piante. Per evitare questi episodi, è meglio innaffiare meno e sempre in profondità, in modo che l’acqua penetri fino alle radici. Anche le piante come le persone hanno bisogno del nostro tempo.
Un modo per controllare se sono in buone condizioni, se hanno qualche problema come un parassita è sufficiente controllare lo stato delle foglie o dei fiori per verificare se il suo substrato è in buone condizioni. Infine è importante non improvvisare: se ci svegliamo una mattina con il desiderio di trapiantare o potare la nostra pianta è consigliato fermarsi. Prima di eseguire qualsiasi operazione che possa alterare la sua salute, è meglio prendersi un po’ di tempo per verificare se è consigliabile o meno: basta controllare la cura della pianta e osservare lo stadio vegetativo in cui si trova.
Queste minime attenzioni regolari ci permetteranno di prenderci cura del benessere della nostra pianta e di smettere di essere un “pollice nero”.