Come prendersi cura del prato in autunno, specie se rovinato dal caldo estivo
Prendersi cura del prato in autunno vuol anche dire porre rimedio ai danni causati dal caldo estivo e dalla siccità. Piante e fiori di solito se la cavano meglio rispetto al prato, soprattutto quando la calura diventa proibitiva e quando i divieti di irrigazione per via dell’emergenza idrica ci impediscono di innaffiare troppo il prato. La mancanza di pioggia rende l’erba secca e arida, causando a volte anche la morte di intere zolle di prato. Per questo motivo in autunno dobbiamo aiutare il prato a riprendersi dal caldo estivo.
Come aiutare il prato in autunno

L’autunno è la stagione ideale per curare e riparare un prato danneggiato dal sole, dal caldo e dalla siccità estiva. Questo perché il terreno è caldo, ma non troppo, il clima è più umido e i venti più freschi.
Solitamente d’estate la crescita del prato rallenta a causa del caldo e della carenza di pioggia. Per questo motivo, probabilmente, avrete dovuto tagliare di meno l’erba. Ma le piogge autunnali fanno riprendere la crescita e dunque è tempo di tosare il prato. In autunno è meglio alzare l’altezza del taglio, in quanto l’erba più alta aiuta a proteggere le radici e riduce lo stress mentre si cammina sul prato.
Seconda cosa da fare è scarificarlo. Questa procedura torna assai utile dopo le estati più calde. Togliete le parti marroni sotto i fili di erba verde usando un rastrello a denti elastici. Eliminando questo “feltro”, aiuterete l’erba a crescere più rigogliosa.
Anche aerare il terreno per migliorare il drenaggio torna utile. Dopo il maggior uso estivo, complice anche l’assenza di pioggia che indurisce il terreno, ecco che il prato tende a compattarsi e infeltrirsi. Se la scarificazione aiuta a rimuovere il materiale morto, l’aerazione eseguita con una forca da giardino, permette di migliorare la circolazione dell’aria e il drenaggio, elementi essenziali per la crescita delle radici. Lavorate dall’alto verso il basso, prima in lunghezza e poi in larghezza. Create con la forca delle buche profonde 12 centimetri.

Successivamente dovrete applicare un buon fertilizzante. L’autunno è il momento migliore per concimare il prato. Optate sempre per un fertilizzante a uso autunnale, ricco di potassio e fosfato che stimolano la crescita delle radici durante l’inverno e non la crescita delle foglie.
L’ultima procedura è quella della risemina. Spesso a fine estate notiamo diverse zone del prato prive d’erba o con erba secca, marrone. Accade soprattutto nelle zone di passaggio, vicino ai bordi e alle aiuole dove c’è più ombra o dove transitano molti animali domestici. La risemina consiste semplicemente nello spargere abbondanti semi d’erba su un prato già esistente, in modo da andare a riparare le zone spoglie e danneggiate. Non è infatti necessario riseminare tutto il prato con erba nuova. Per la risemina, aspettate un giorno in cui l’erba è leggermente umida, magari dopo la pioggia e quando non c’è troppo vento che spazzi via i semi. Smuovete il terreno col rastrello, inumiditelo con acqua e poi riseminate.