Come innestare una bellissima Rosa del deserto

La Rosa del deserto, il cui nome scientifico è Adenium, è una pianta che può essere facilmente cresciuta anche all’interno del proprio appartamento. Prendersene cura è semplice, l’importante è seguire attentamente ogni passaggio per effettuarne l’innesto. Con le colorazioni sgargianti che i suoi fiori sfoggiano avrete modo di aggiungere alla vostra collezione di piante un magnifico pezzo.

coltivazione di fiori rosa e bianchi

Per effettuare l’innesto occorre come prima cosa tagliare via ogni ramo lasciando solo il tronco. I rami sono stati rimossi tuttavia non vanno buttati. Al contrario occorre sceglierne uno per l’innesto e legarlo al fusto della pianta. Per effettuare questo passaggio occorre munirsi di uno spago e di un elastico.

lavorazione della piantina

Il passaggio successivo consiste nel ricreare una sorta di “effetto serra” aiutandosi con un sacchetto di plastica. Avvolgendo quest’ultimo intorno al tronco e al rametto si ottiene un microambiente umido e particolarmente caldo. Questo accade perché all’interno del sacchetto non c’è un ricambio d’aria e la pianta, come ogni essere vivente, respira. Dopo aver inserito il sacchetto bisogna attendere per almeno 15 giorni senza che sia necessario ricorrere all’innaffiatura.

fiore tenuto in mano

Una volta trascorso il tempo necessario potrete notare che il ramoscello è cresciuto e che si sono andati a formare tanti piccoli germogli sulla sua superficie. Questo infatti è destinato a diventare il tronco principale. Il ramo va a questo punto trapiantato all’interno di un vaso contenente del terriccio.

pianta che cresce

Se notate la presenza di alcune radici che rovinano l’aspetto del tronco non fatevi problemi a tagliarle via. Posizionate il vaso sotto la luce del sole prestando attenzione a non esporlo all’azione dei raggi diretti. Dopo 3 mesi inizieranno a comparire foglie e piccoli boccioli. Se volete assicurarvi che la fioritura sia ottimale nutrite la vostra Rosa del deserto prediligendo per lo più fertilizzanti organici. Fate attenzione all’attacco dei parassiti: potrebbero rovinare tutto il lavoro svolto.

Articoli correlati