Come e quando raccogliere gli asparagi – la risposta corretta che pochi conoscono
Amate gli asparagi, ma sono un po’ troppo esosi per le vostre tasche? L’unica soluzione possibile per non rinunciare a questa delizia verde (o bianca, a seconda della specie) è coltivarli da sé nell’orto. Tuttavia bisogna anche sapere quando e come raccoglierli in modo da sfruttare al massimo tutta la cura e la pazienza che ci abbiamo messo per coltivarli. Ecco dunque qualche consiglio su come raccogliere gli asparagi.
L’arte di raccogliere asparagi

Il fatto è che gli asparagi sono una pianta perenne che richiede poca manutenzione, ma che ci mette un po’ a crescere al punto di poter pensare al raccolto. I gambi, infatti, impiegano tempo per attecchire, ma una volta fatto ciò producono per anni. Fra i primi ortaggi a sbocciare dopo l’inverno ecco che i gambi tendono poi a svilupparsi rapidamente, raggiungendo il massimo del loro sapore e della loro consistenza con le temperature fresche. Poi il tutto rallenta con l’arrivo del caldo.
Gli asparagi migliori devono essere giovani, teneri e croccanti. Il periodo di raccolta migliore di solito va da maggio a inizio giugno, ma dipende dal clima. Abbiamo già parlato in passato di come coltivare l’Asparagus officinalis. Qui ci basti sapere che sono pronti per la raccolto dopo due anni dalla semina.
In generale, gli asparagi, una volta attecchiti e trascorsi due o tre anni dalla semina, ecco che iniziano a crescere velocemente a inizio primavera, quando le temperature del terreno raggiungono e superano i 4°C. A inizio estate, poi, iniziano a rallentare, sviluppando le fronte e le radici per superare le stagioni successive.
I germogli andrebbero raccolti quando raggiungono un’altezza di 15-20 cm, massimo 25 cm. Cercate di raccogliere i fusti giovani e sottili, evitando quelli spessi e legnosi. In generale considerate che durante la prima primavera dovrete piantare le corone. Durante la seconda primavere dovrete fare un raccolto leggero nel giro di qualche settimana, lasciando però la maggior parte dei germogli al loro posto in modo che le piante sviluppino radici e foglie. La terza primavera è il momento in cui iniziare a raccogliere i germogli delle piante sante e mature. Durante la quarta primavera potrete raccogliere continuamente per circa due mesi perché i germogli crescono velocemente.
La raccolta dura dalle sei alle otto settimane e va avanti fino a fine primavera. Dovrete poi bloccare la raccolta quando le temperature iniziano a salire e la crescita a rallentare. Un segnale chiaro del blocco della raccolta è rappresentato dalla presenza di steli corti che sviluppano fronde che ricordano un po’ le felci.
Ma come raccogliere gli asparagi? Dovrete semplicemente spezzare i gambi a mano subito sotto la superficie del terreno o più vicina possibile a essa. In questo modo non danneggerete i germogli vicini. Potreste anche usare un coltello, ma rischiate di rovinare i germogli vicini. Ricordate, poi, che si conservano in frigo per circa una settimana.

Durante la crescita ricordatevi anche di diserbare regolarmente, diminuire l’affollamento, irrigare e concimare con compost da fine inverno a inizio primavera, concimando poi in primavera.
Un trucchetto: se volete estendere la stagione di raccolta provate a rimuovere il pacciame da metà dell’aiuola in modo da esporre terreno e radici al calore del sole. In questo modo questa parte inizierà a crescere prima rispetto alla parte pacciamata. Quando dalla sezione pacciamata spunteranno i germogli, togliete quello strato. In questo modo il primo raccolto sarà pronto per primo, andando a sovrapporsi a quello successivo.
Inoltre, se volete un raccolto autunnale, provate a non raccogliere alcune piante in primavera. Lasciatele crescere e tagliatele a luglio. Dovrebbero produrre nuovi germogli, permettendovi di raccogliere in autunno.