Come coltivare il crescione in casa con pochi, semplici passaggi

Se amate il sapore speziato e terroso del crescione, visto che non è facile trovarlo in vendita, perché non provare a coltivarlo in casa da soli? In realtà non è difficile, basta solo seguire qualche piccolo accorgimento e rispettare le esigenze di questa erba perenne. Ecco dunque trucchi e segreti per coltivare il crescione da soli.

Come coltivare il crescione?

crescione

Il crescione è un’erba perenne che adora l’acqua e che potrete facilmente coltivare in casa. Facente parte della famiglia delle Brassicaceae, il suo sapore ricorda un po’ un mix fra peperone verde, wasabi e spinaci. Dal gusto pepato, capace di insaporire i nostri piatti, ecco che è anche molto ricco di nutrienti, fra cui vitamine B, ce, K, polifenoli e antiossidanti.

Detto ciò, armiamoci di pazienza e iniziamo a coltivarlo. Ovviamente la prima cosa da fare sarà comprare semi di buona qualità. Se volete avere qualche speranza che germinino, optate per bustine di semi che abbiano meno di un anno. Evitate bustine macchiate o scolorite, indice che sono state esposte al sole.

Poi munitevi di vassoi per i semi. Vanno bene quelli rettangolari o quelli per l’insalata, basta che siano abbastanza profondi. Poi preparate dei vasetti piccoli che andranno collocati sui vassoi. Prendete dei bicchieri di plastica usa e getta e fate dei fori di drenaggio sul fondo. Poi sul fondo posizionate un filtro per il caffè o un sottile pezzetto di garza. Ciò impedirà al terriccio di scappare fuori dai fori di drenaggio.

Adesso dovrete preparare il terriccio. Fortunatamente, il crescione non è eccessivamente schizzinoso. Anzi, è molto versatile. Create un mix di terriccio ben drenante mescolando del terriccio con sabbia, argilla, gesso o perlite. Il pH del terreno dovrebbe essere neutro (qui vi spieghiamo come misurare il pH del terreno). Qualcuno opta anche per la ghiaia idroponica o substrati senza terriccio, come le fibre di cocco.

Versate il terriccio nei vasetti e fate dei forellini col dito nel substrato, profondi circa mezzo centimetro. Mettete 3-4 sei per buco e poi copriteli con uno strato sottile di terriccio. Evitate di riempire eccessivamente i buchi o di piantare i semi troppo in profondità, altrimenti non riusciranno a germogliare.

Adesso coprite i vassoi con delle cupole di plastica, in modo da creare una mini serra umida. Fate comunque dei forellini per permettere la giusta aerazione. Nebulizzate poi il substrato in modo che rimanga sempre umido, ma non grondante d’acqua. Non vogliamo che si sviluppino funghi e che i semi marciscano.

Collocate questi vasetti sui vassoi, ma non prima di aver messo delle pietre pulite sul fondo dei vassoi grandi in modo da garantire una buona circolazione dell’acqua. Appoggiate i bicchierini con il substrato e i semi (coperti dalle loro cupole) sulle pietre, in modo che rimangano sollevati dal fondo di 1-2 centimetri. Poi riempite la base dei vassoi grandi con acqua pulita e fresca, fino a metà bordo.

Nel caso abbiate optato per un substrato per coltura idroponica, dovrete usare le apposite soluzioni nutritive per idroponica al posto dell’acqua.

Posizionate ora il tutto o di fronte a una grande finestra o di fronte a una lampada da coltivazione. Considerate che hanno bisogno di più di 6 ore di luce solare diretta al giorno. Pazientate poi per una o due settimane: questo è il lasso di tempo durante il quale vedrete emergere i germogli di crescione.

Se le piantine, crescendo, sono eccessivamente affollate, diradatele. Scegliete le piantine più sane ed eliminate le altre, ma quando sono alte almeno 2,5 centimetri. A questo punto starà a voi scegliere se raccogliere il crescione quando è ancora giovane, con le foglie più tenere o se aspettare più a lungo per avere un retrogusto più saporito e piccante.

Crescione d'acqua: proprietà e benefici

Vista la facilità di crescita, potrete incrementare la produzione dividendo le piantine. Selezionate un lotto sano di foglie e radici, separandolo poi con cura dal substrato. Preparate un altro contenitore doppio come i precedenti e piantate il crescione nei nuovi vasi. E ricominciate il ciclo da capo.

Ricordatevi che il crescione cresce bene quando le radici sono a contatto con l’acqua. Fate in modo che l’acqua nei vassoi arrivi a contatto con il fondo dei vasetti più piccoli. Cercate solo di cambiare l’acqua con una certa frequenza in modo da evitare malattie batteriche o fungine.

Per incrementare la crescita, aggiungete un fertilizzante liquido organico nell’acqua ogni due settimane. Particolarmente adatti sono i fertilizzanti liquidi a base di alghe. Ogni tanto arieggiate le piante, sollevando delicatamente i piccoli contenitori dall’acqua.

Occhio poi a malattie e parassiti. Fate particolarmente attenzione alle mosche bianche, agli acari e al damping off fungino.

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