Come coltivare funghi in sacchetti di plastica per raccoglierli ogni giorno

Coltivare i funghi in casa può sembrare un attività leggermente insolita, specialmente se lo si fa con l’ausilio dei sacchetti di plastica. La tecnica che stiamo per illustrarvi consente di ottenere raccolti quotidiani usando materiali facilmente reperibili e compiendo pochi e semplici passaggi.

funghi bianchi

Il processo inizia con la preparazione del substrato, unendo 200 grammi di calce in polvere a 30 litri d’acqua. In questa soluzione vanno immerse paglia o fieno, che saranno fondamentali per la crescita dei funghi. Dopo circa 30 minuti di attesa, il materiale va scolato, si copre il substrato con plastica e si lascia incubare per quattro giorni, mantenendo la temperatura tra i 65 e i 70°C. Una volta completata l’incubazione, si passa alla fase di coltivazione vera e propria. Si utilizzano sacchetti di plastica in polietilene, preferibilmente con fondo quadrato piegato, delle dimensioni di circa 30×40 cm. I sacchetti vanno riempiti a strati: si parte con 3-4 cm di substrato sul fondo e si aggiunge il seme del fungo lungo le pareti interne. Si prosegue con strati successivi di 6-7 cm, alternando con il seme, fino a un totale di quattro strati, con l’ultimo in superficie.

sacchetti in polietilene

Dopo aver riempito i sacchetti, si chiudono con cotone pulito e si trasferiscono in un vivaio ben aerato, distanziandoli tra loro. In questa fase è fondamentale mantenere l’ambiente chiuso e caldo per favorire la crescita del micelio, che si manifesterà in forma di patina bianca. Quando quest’ultimo avrà coperto uniformemente l’interno dei sacchetti, questi ultimi potranno essere tagliati, praticando piccole incisioni, e infine appesi. L’irrigazione va effettuata 2-3 volte al giorno e i funghi si raccolgono ruotandoli in senso antiorario. Dopo ogni raccolto, è opportuno interrompere temporaneamente l’annaffiatura per stimolare la crescita della generazione successiva.

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