Come affilare le lame del tosaerba? La risposta che non ti aspettavi
Talvolta capita di tosare il prato con diligenza, salvo poi notare che il prato risulti un po’ più rovinato dopo il passaggio del tosaerba. Uno dei possibili motivi andrebbe ricercato nel fatto che vi siete dimenticati di affilare le lame del tosaerba. Ma come rimediare?
Affilare le lame del tosaerba

Avere il miglior tosaerba del mondo non vi aiuterà se le sue lame sono smussate. Una lama smussata, infatti, può letteralmente strappare via pezzi di erba dal prato, rendendolo non solo esteticamente brutto da vedersi, ma anche vulnerabile a malattie e ristagni di acqua.
Questo vuol dire che dovete ricordarvi di affilare le lame del tosaerba. Prima di tutto: se siete maldestri come la sottoscritta e suscettibili a incidenti domestici di ogni tipo e genere, evitate di mettervi ad armeggiare con le lame del tosaerba. Rischiate di farvi del male seriamente. Chiedete a qualche amico che sia pratico o a qualche esperto di farlo al posto vostro.
In secondo luogo, quando vi mettete ad armeggiare col tosaerba, assicuratevi che cani, gatti, animali domestici vari ed eventuali e bambini siano da tutt’altra parte.
Fatte queste due cose, ecco che dovrete scegliere il momento adatto. Che è poco prima che arrivi il freddo dell’inverno. In pratica prima di riporre il tosaerba nel capanno degli attrezzi, oltre a pulirlo, ricordatevi di affilare le lame. In questo modo sarà già pronto per la prossima primavera e ridurrete il rischio di sviluppo di ruggine.
Passiamo ora alla manutenzione vera e propria. SCOLLEGATELO sempre dalla corrente o togliete la batteria prima di fare qualsiasi cosa (e la candela se avete un tosaerba a benzina). Pulirlo o affilare le lame quando è ancora in funzione è il modo migliore per garantirsi una corsa al pronto soccorso. Non si scherza col tosaerba: rischiate di perdere le dita delle mani o peggio.
Una volta tolta qualsiasi fonte di alimentazione, rovesciatelo delicatamente su un lato. Questo però funziona solo con i tosaerba a batteria, non con quelli a benzina. Questo perché altrimenti si rovina il filtro dell’aria. I tosaerba a benzina devono essere sollevati. Quindi meglio lavorare con un assistente.
Eliminate con una spazzola a setole morbide eventuali rimasugli di erba e poi procedete col togliere le lame. Tecnicamente parlando potreste affilarle anche mentre sono montate sul tosaerba, ma i giardinieri esperti consigliano sempre di rimuoverle.
Con una chiave inglese allentate il bullone che le tiene in sede, aiutandovi con del lubrificante se presente un po’ di ruggine. Osservate bene la posizione in cui erano: dovrete poi rimontarle nella stessa posizione. Per sicurezza fate una foto o segate con una penna o del gesso la parte inferiore della lama.
Una volta estratta, se eccessivamente usurata, non ci sarà niente da fare: dovrete rassegnarvi e sostituirla. Se invece è ancora recuperabile, inserite la lama in una morsa e scegliete con cosa affilarla. Vi faciliterete la vita se avrete già a disposizione gli appositi accessori per l’affilatura che si collegano al trapano.

Se siete pratici potete usare anche una smerigliatrice. L’importante è molare mantenendo l’angolazione originaria della lama. Durante questa manovra, raccomandiamo la sicurezza prima di tutto: indossate appositi dispositivi di protezione che proteggano mani, occhi, orecchie e corpo in generale.
Fatto questo dovreste provare anche a bilanciare la lama. In commercio esistono gli appositi bilanciatori per lame, ma costicchiano un po’. Un trucchetto più economico prevede di inserire una vite in una morsa in modo che la punta sia rivolta verso l’alto. Poi posizionate il punto centrale della lama del tosaerba, quello di solito dove c’è il foro, sopra la vite.
Se è bilanciata, la lama si appoggia piatta sulla vite. Se non è bilanciata, oscilla. Il che vuol dire che dovrete continuare ad affilarla fino a quando non è bilanciata. Ed è fatta: rimontate tutto, chiudete bene con la chiave inglese e siete a posto.