Che differenza c’è fra Paulonia e Jacaranda
D’accordo, adesso ci sono un sacco di app anche gratuite che ti permettono di scoprire quale pianta o fiore sia quella che hai davanti. Una sorta di Shazam dal pollice verde. Tuttavia non fa mai male sapere quali siano le differenze fra due piante che, regolarmente, finiamo col confondere fra di loro. Certo, ci sono le app, ma se in quel momento la connessione non funziona? O avete finito la batteria? Per questo motivo oggi andremo a vedere le principali differenze fra la Paulonia e la Jacaranda.
Come non confondere la Paulonia con la Jacaranda

Il problema è che entrambi gli alberi producono fiori di color viola, quasi ametista. Il che tende a rendere difficile il loro riconoscimento per i botanici meno esperti. Tuttavia qualche differenza c’è, soprattutto a carico delle foglie.
Partiamo con la Paulonia. Si tratta di un albero originario della Cina. Alto al massimo 20 metri, spesso presenta un tronco inclinato con molti rami e chioma orizzontale. Le foglie sono enormi, a forma di cuore e pelose. Nei mesi di marzo e aprile sul rami compaiono delle infiorescenze a pannocchia erette, lunghe anche 6 cm e a forma di tromba. I fiori sono di color lilla o viola. E sono anche molto profumati.
Se volete piantarla nel giardino, ricordatevi che ha bisogno di parecchio spazio. Questo anche perché non conviene potarla, altrimenti potete scordarvi le fioriture per almeno un paio di anni.
Sopporta bene sia il freddo che il caldo, anche se non tollera le gelate eccessive. Occhio anche alle zone ventose: troppo vento e le foglie si rompono. Non ha particolari esigenze per quanto riguarda il terreno, ma vuole una posizione in pieno sole per riempirsi di fiori. Tuttavia può crescere anche in mezz’ombra.
Come irrigazione, ha bisogno di annaffiature solamente durante i primi anni di vita, specie d’estate. Poi ci pensa la pioggia. E ricordatevi di concimarla in autunno e primavera con un fertilizzante organico.

Passiamo ora alla Jacaranda. Noto anche come falso palissandro, si tratta di un albero originario dell’Argentina e del Brasile. Alto da noi al massimo 12 metri, tende ad avere un tronco dritto, con chioma folta e tondeggiante. Solitamente la chioma è larga quanto l’albero è alto. Le foglie sono bipennate, grandi, di colore verde intenso e che ricordano un po’ quelle della mimosa.
Le infiorescenze a forma di pannocchia compaiono a maggio. Sono lunghe anche 16 cm, con fiori a trombetta lunghi 5-6 cm, di colore viola o blu. Talvolta fiorisce anche in autunno.
Tollera bene sia il caldo che il freddo, a patto che non si stia per troppo tempo vicino agli 0°C. In inverno meglio coprire gli alberi giovani con gli appositi teli. Ama il sole e vuole un terreno fertile, sciolto e ben drenante. Da evitare i terreni umidi o troppo compatti.
Vanno innaffiate solamente le piante giovani. Tuttavia, in periodi di forte siccità, meglio fornire un po’ di acqua. Anche la Jacaranda non ama le potature e necessita di concime organico in primavera e in autunno.