Batata: trucchi e segreti per coltivare la patata dolce americana

Se state cercando di arricchire l’orto con qualcosa di diverso dal solito, ecco che al posto delle patate normali potreste provare a coltivare la batata. Che no, non è un errore di battitura, bensì un altro nome della patata dolce americana. Occhio però: rispetto alle patate classiche, ha un sapore più zuccherino, che ricorda un po’ quello delle castagne. Dunque non la potete usare come sostituta delle patate. Meglio coltivarle entrambe.

Come coltivare la batata?

batata

La batata non è imparentata con le patate ed è originaria dell’America Centrale. Questo è importante saperlo. La batata, infatti, a dispetto del nome, appartiene alla famiglia delle Convolvulaceae: il suo nome scientifico è Ipomea batatas. Non è, dunque, una solanacea. Tuttavia è chiamata patata dolce americana perché la sua forma assomiglia un po’ a quella delle patate.

Non è un tubero, ma è un rizotubero che si forma dall’aumento di dimensioni delle radici ricche di amido. A seconda della varietà, ne troverete con la buccia gialla, rossa o anche viola. La parte aerea della pianta può diventare alta anche 4 metri, quindi considerate bene gli spazi prima di piantarla nell’orto. Le foglie presentano un peduncolo lungo e produce dei fiorellini a campanella.

Se la piantate, cercate di confinarla in una parte del giardino. Esattamente come il topinambur o il convolvolo, infatti, tende a essere invasiva. Detto questo, ricordatevi che è una pianta con un ciclo lungo e che vuole un clima temperato. Non ama né la siccità (quindi non va bene per le zone troppo aride o con estati troppo calde), né il freddo (non adatta neanche alle zone montane o dove le temperature invernali sono troppo basse).

Essendo una pianta che teme parecchio il gelo, ecco che deve essere messa dimora fra aprile e maggio, partendo dalle piantine ottenute per talea che andranno poi trapiantate. Non si semina solamente perché i semi sono difficili da far germogliare. La cosa migliore da fare è far germogliare una batata, poi prendere i germogli e utilizzarli per generare una nuova pianta.

Per far sì che le batate germoglino velocemente, basta interrarle in un terriccio che sia un mix di compost e terriccio universale. Posizionatele orizzontalmente e fate in modo che il terreno sia umido. Dovrete fare in modo, però, che la parte superiore della batata sia esposta all’aria. Tenetele poi a temperatura di 20°C e nel giro di un mese e mezzo vedrete comparire i germogli da cui poi prenderete le talee.

Come terreno, vuole un terriccio sciolto e ben drenante. Dovrete evitare in tutti i modi i ristagni idrici. Cercate di usare un terreno sciolto, non argilloso o con troppi sassi. Dovrà essere ricco di sostanza organica e di elementi nutritivi, soprattutto potassio. Non deve, invece, essere ricco di azoto (dunque non fate ruotare le patate nell’orto con le leguminose). Aggiungete della sostanza organica sotto forma di compost, letame e humus. E provate ad aggiungere un pizzico di cenere di legna, per fornire il potassio.

patate dolci americane

Come irrigazione, occhio: è una coltura che ha bisogno di parecchia acqua, soprattutto d’estate. E visto che d’estate, con la siccità, molti Comuni vietano di irrigare orti e giardini tutti i giorni, fate scorta in primavera di acqua piovana.

Cercate poi di tenere la zona dove l’avete piantata libera da erbacce in modo da evitare la competizione. E magari fate una buona pacciamatura che aiuta a limitare la crescita delle erbacce, mantenete il terreno umido e a prevenire le malattie fungine.

Considerate che ci vorranno minima 5 mesi prima di poter effettuare il raccolto. Quando noterete che la pianta ingiallisce, ecco che è arrivato il momento della raccolta. Cosa che di solito avviene fra settembre e ottobre.

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