Attenzione al Ranunculus ficaria, solo alcune parti di questa pianta non sono velenose. Ma comunque sarebbe meglio non mangiarla!

Ancora erbe spontanee: se vuoi raccoglierle, fai molta attenzione al Ranunculus ficaria. Si tratta di una pianta velenosa e tossica di cui, tecnicamente, possono essere mangiate solo alcune sue parti. Tuttavia, visto che contiene molte sostanze tossiche e pericolose sia per l’uomo che per gli animali, sarebbe meglio evitare di correre rischi inutili.

Ricordati sempre che se vuoi raccogliere e mangiare erbe spontanee, devi essere sicuro al 100% di saper distinguere fra piante commestibili e piante velenose. E anche quando ne sei sicuro, fatti sempre venire qualche dubbio: errori in questo campo possono essere mortali.

ranunculus ficaria, velenoso

Proprio di recente un uomo, fra l’altro un appassionato ed esperto di botanica, è morto dopo aver mangiato quello che pensava essere tarassaco, mentre invece si è rivelata essere una pianta velenosa. Per questo motivo, se non si è più che certi di quello che si sta facendo, meglio evitare la raccolta di erbe spontanee.

Quali parti del Ranunculus ficaria sono velenose?

Il Ranunculus ficaria, noto anche come ranuncolo favagello, è una pianta che fa parte della famiglia delle Ranunculaceae. È una pianta geofita bulbosa. Molte piante di questa famiglia sono velenose, tanto che le stesse api evitano di bottinare il nettare dei ranuncoli in generale. Inoltre anche gli animali erbivori evitano di brucare queste piante.

Il fatto è che il ranuncolo contiene anemonina, saponine e tannini, sostanze tossiche per uomini e animali. Addirittura se toccate, queste piante possono creare una dermatite vescicolare da contatto, mentre se ingerite causano dolore e bruciore delle mucose, con tutte le conseguenze del caso.

Effettivamente, non tutta la pianta è tossica. Ai tempi della Guerra, per esempio, si mangiavano i bulbili del Ranunculus ficaria in quanto ricchi di amido. Altra parte commestibile potrebbero essere le giovani foglioline primaverili: queste possono essere mangiate all’insalata o nelle minestre. Ci sono poi popolazioni che, dopo attenta cottura, mangiano le foglie e i bulbili, usandoli come sostitutivi dei legumi.

Tuttavia, a causa dell’alto grado di tossicità della pianta e del fatto che qui errori possono essere mortali, non è consigliabile mangiare nessuna parte di questa pianta.

Ma esempi del genere, di piante tossiche, ce ne sono anche altri. Per esempio, esiste una varietà di menta che non deve essere mangiata perché è altamente tossica. E se usata a sproposito, anche questa erba aromatica che usiamo spesso in cucina, può rivelarsi velenosa.

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