Anthurium: le variabili da tenere sotto controllo per una crescita corretta

L’Anthurium è una pianta tropicale, che appartiene alla famiglia delle Aracee ed è molto usata per decorare gli interni. È caratterizzata dalla presenza di una spata, al centro della quale si diparte lo spadice, che contiene i fiori ermafroditi. Ne esistono diverse centinaia di specie, ma la specie più coltivata ha un colore rosso intenso.

Si riscontrano tante difficoltà per coltivare questo fiore, in quanto è molto esigente. Per tale motivo è importante conoscere qual è il suo habitat naturale e cercare di riprodurlo per permetterne la crescita.

Cosa bisogna fare affinché l’Anthurium fiorisca?

Per far crescere il nostro bel fiore e non farlo seccare, dobbiamo porre attenzione alle sue necessità. Innanzitutto dobbiamo posizionarlo nel luogo opportuno. L’anthurium ha bisogno di luce, ma non diretta. Quindi bisogna collocarlo in una stanza illuminata, ma che non sia sotto esposizione diretta dei raggi solari.

Essendo tipica delle zone tropicali, cresce in maniera ottimale tra i 21°C ed i 29°C. La pianta non deve essere esposta a forti correnti d’aria. Stare attenti anche alla ventilazione artificiale dei condizionatori durante il periodo estivo.

Per quanto riguarda il fabbisogno idrico, bisogna annaffiarla quando il terreno è asciutto. In estate si può irrigare una volta al giorno o una volta ogni due giorni. È ottima da coltivare in un vaso. Quando le radici fuoriescono al di fuori dei fori di drenaggi presenti nella parte inferiore del vaso o sopravanzano in superficie il terreno, bisogna trasferirla in un vaso di dimensioni maggiori. Sul piatto di fondo si possono mettere delle pietre piene d’acqua, da cambiare due volte ogni 14 giorni, per tenere sotto controllo l’umidità.

Quando iniziano a comparire foglie e fiori appassiti, bisogna eliminarli utilizzato delle cesoie da potatura precedentemente disinfettate. Ma il vero segreto per far crescere velocemente l’anturio è utilizzare un concime organico, ricco di fosforo. Si può utilizzare tal quale o diluita con acqua, da utilizzare più frequentemente.