Alternative al prato: piante tappezzanti facili da curare per giardini soleggiati e ombreggiati
Un prato verde e uniforme è il sogno di molti, ma oggi non è sempre la soluzione più pratica. A causa delle estati sempre più calde e secche, curare l’erba tradizionale può diventare faticoso e poco sostenibile. Tagli frequenti, irrigazioni costanti e risemine sono operazioni che richiedono tempo, energia e acqua. Per questo motivo, molte persone stanno scegliendo alternative più semplici, affidandosi a piante tappezzanti che coprono il terreno in modo naturale, senza troppo impegno.

Tra le soluzioni più adatte per le zone soleggiate c’è il timo lanoso. È una pianta bassa e compatta, con foglie grigiastre e piccoli fiori rosa, che cresce bene in terreni secchi e ha bisogno di pochissima acqua una volta ben sviluppata. Un’altra opzione è lo Zoysia tenuifolia, una specie erbacea che non cresce molto in altezza, tollera bene il calpestio e si infittisce nel tempo. Non richiede cure particolari e si adatta a diversi terreni purché drenati. In zone dove l’inverno non è troppo rigido, il kikuyu è un’alternativa interessante: cresce velocemente, è resistente e può essere tagliato di rado se necessario.

Per chi desidera qualcosa di più decorativo, la Lippia nodiflora è una buona scelta. Questa pianta perenne forma un tappeto di foglie verdi e fiori lilla o rosa, è resistente al passaggio delle persone ed è molto facile da mantenere. Va però protetta dal freddo intenso, quindi è più adatta ai climi miti. Se il giardino è in ombra o parzialmente ombreggiato, si possono usare piante come l’helxine, con le sue piccole foglie verdi che ricordano il muschio, oppure il dichondra strisciante, che crea un tappeto denso e uniforme. Entrambe crescono bene in ambienti ombreggiati, ma è importante scegliere terreni leggeri e ben drenati, evitando i ristagni d’acqua.
Per avere successo con le piante coprisuolo, è fondamentale curare la fase iniziale. Dopo averle messe a dimora, bisogna eliminare le erbacce e garantire un’irrigazione costante nei primi mesi, specialmente durante l’estate. Una volta ben radicate, però, queste piante non richiederanno quasi più manutenzione, rendendo il giardino molto più facile da gestire nel lungo periodo.