Alla scoperta del Muicle: un’erba antica ricca di benefici
Nel vasto panorama delle piante officinali, alcune specie attirano l’attenzione non solo per la loro storia d’uso tradizionale, ma anche per le interessanti proprietà che la scienza moderna sta iniziando a esplorare. Utilizzate da secoli in infusi, decotti o rimedi naturali, queste piante stanno vivendo una nuova stagione di interesse. Una di queste è il muicle, una pianta originaria del Messico e dell’America Centrale, da tempo apprezzata nella cultura popolare.

Il muicle è una pianta arbustiva che può raggiungere i 3 metri di altezza e si riconosce per i suoi fiori vivaci, viola o rossastri. In molte zone è conosciuto anche come erba del sangue, per via del colore intenso delle sue foglie e della tradizione che lo vede impiegato in decotti per la purificazione del corpo. Oggi, però, ha attirato l’interesse degli studiosi, in particolare di alcune università messicane come l’UNAM e l’Università di Veracruz. Quest’ultimi, hanno individuato al suo interno sostanze come flavonoidi e antiossidanti, capaci di rallentare la crescita delle cellule tumorali senza danneggiare i tessuti sani.

Nonostante i primi risultati siano considerati positivi, gli esperti invitano alla cautela. Si tratta di ricerche ancora in fase iniziale, che richiedono approfondimenti per verificare la reale efficacia della pianta come possibile supporto terapeutico. Nel frattempo, il muicle continua a essere utilizzato nella vita quotidiana in modo semplice e naturale.
La preparazione più comune è l’infuso. Si fanno bollire le foglie e i fiori in acqua calda, si lascia riposare il composto per un quarto d’ora e poi lo si filtra. Chi lo desidera può aggiungere del miele per addolcirne il sapore. Oltre che in tisana, può essere usato anche in bagni o integrato in succhi naturali, in base alle abitudini locali. Il muicle è quindi una pianta che unisce bellezza, tradizione e nuove scoperte, e che merita di essere conosciuta non solo per il suo passato, ma anche per il potenziale che potrebbe riservare in futuro.