Albicocca del Vesuvio: tra caratteristiche e curiosità
I frutti di albicocca del Vesuvio, localmente chiamata crisommola, sono una varietà di albicocca che viene prodotta nei comuni vesuviani. Questa varietà è descritta nel 1583 da Gian Battista Della Porta nella sua opera Suae Villae Pomarium dove distingue due tipi di albicocche: bericocche e crisomele, più pregiate.

Da questo antico termine deriverebbe, quindi il napoletano “crisommole” ancora oggi usato per indicare le albicocche. Estremamente dolci, di qualità organolettica superiore alle moderne varietà, ma più delicate e quindi di difficile gestione nei mercati ortofrutticoli moderni. Le piante di albicocco erano seminate e il loro sviluppo era osservato attentamente. Una quindicina di varietà di albicocco è ancora presente in campo, in un’area del Vesuvio che va dai 50 ai 150 metri di altitudine s.l.m., in aziende di piccole dimensioni. I terreni sono vulcanici e prevalentemente sabbiosi. Le piante sono coltivate in consociazione ad altre piante da frutto e ortaggi. Qui non si pratica il diserbo con sostanze chimiche e si concima solo con prodotti organici.
La raccolta avviene tra giugno e luglio e dopo il raccolto, le albicocche sono portate subito al mercato per poterle gustare al punto giusto di maturazione. Proprio nel momento in cui la loro qualità è migliore, oppure per trasformarle in confetture e pasticceria. Nel secolo scorso il testo ad opera di autori vari, “Breve ragguaglio dell’Agricoltura e Pastorizia del Regno di Napoli”, del 1845, riconosce l’albicocco come l’albero più diffuso, dopo il fico, nell’area del napoletano. Grazie all’abbondante presenza della vitamina A e del betacarotene, questo frutto di albicocca del Vesuvio ha numerose proprietà benefiche. Si tratta di un potente antiossidante che contrasta i radicali liberi che sono la causa di danni cellulari nell’organismo. Inoltre, cura e protegge la pelle da infezioni ed epidermidi favorendo la comparsa di abbronzature.

Infine, combatte la ritenzione idrica, eliminando tutti liquidi in eccesso presenti nel nostro organismo e contrasta i sintomi della menopausa prevenendo l’osteoporosi. Provate a raccogliere o comprare questi frutti e gustateli al più presto!