9 fatti curiosi sul cactus di Natale

Fatti curiosi e aneddoti sul cactus di Natale ce ne sono quanti ne volete. E non tornano utili solamente per chi vuole apprezzare ancora di più questa pianta. Infatti sono preziosi anche per intavolare qualche argomento di conversazione diverso dai soliti in vista di pranzi e cenoni delle feste.

Fatti curiosi, aneddoti e curiosità sul cactus di Natale

cactus natale fatti curiosi

Partiamo dal nome. Il nome scientifico del cactus di Natale è Schlumbergera, genere a cui afferiscono diverse specie. Il vero cactus di Natale è la S. x buckleyi ), un ibrido di S. truncata e S. russelliana. Il cactus del Ringraziamento, invece, è la S. truncata. Tanto per confondere ancora di più le idee, esiste anche il cactus di Pasqua o S. gaertneri.

Il cactus di Natale è originario delle foreste pluviali del Brasile. Questo vuol dire che, a differenza delle altre succulente, non vuole un clima caldo e secco. Infatti preferisce temperature costanti e luce indiretta. Inoltre necessita di irrigazioni regolari, ma solo quando il terreno è del tutto asciutto. E niente ristagni idrici: il marciume radicale è sempre dietro l’angolo.

Il cactus di Natale ha anche il pregio di fiorire dal tardo autunno. La sua fioritura, così come quella del cactus del Ringraziamento, ha bisogno di temperature fredde e giorni più bui. Considerate che per fiorire necessitano di almeno 6 settimane di giornate corte.

Un trucco per far fiorire il cactus di Natale è quello di lasciare le piante al buio per almeno per 14 ore al giorno, per diverse settimane di fila. In questo modo le si spinge a fiorire. Tuttavia ogni tanto hanno comunque bisogno di un po’ di luce, quindi diventa arduo trovare un posto con queste caratteristiche. Anche perché non potrete spostarlo di continuo da una zona luminosa a una zona buia della casa perché odia gli spostamenti.

Se gli steli del cactus di Natale diventano rossi, non è un buon segno. Vuol dire che state fornendo alla pianta troppa luce solare diretta, stressandola. Cercate di schermare la luce. Se invece gli steli sono raggrinziti, vuol dire che avete un problema di irrigazione. Ma questo succede sia che stiate innaffiando troppo che troppo poco.

Cactus di Natale: pianta natalizia

In natura le Schlumbergera vivono sia sugli alberi che sulle rocce. In casa, invece, meglio coltivarli in vaso, usando un terriccio adatto a cactus e succulente.

Una buona notizia è che il cactus di Natale non necessita di concimazione. O meglio: potrete applicare un po’ di fertilizzante liquido in primavera ed estate. E basta.

Altra buona notizia: non dovrete rinvasarli di continuo. Questa pianta ama gli spazi minimalisti e andrebbe rinvasata solamente quando è evidente che la pianta necessiti di più spazio. Non rinvasate d’abitudine quando non ce n’è bisogno effettivo.

Attenzione a non rompere le gemme dei fiori. Questo succede quando le spostate o urtate. A volte basta anche solo girare leggermente il vaso per stoppare la fioritura. Occhio anche a condizioni di temperatura, luce, umidità ambientale e acqua: bastano minime variazioni per far sparire i boccioli.

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