La salvia, cura per corpo e mente: ecco come usarla per purificare l’organismo
Quando si pensa alla salvia, ci si concentra soprattutto sul suo uso in cucina. Infatti è sempre presente nel nostro orticello di erbe aromatiche, anche solo sotto forma di vaso sul balcone o sul davanzale della finestra. Tuttavia non scordiamoci anche delle innumerevoli proprietà benefiche della salvia, che fa bene sia al corpo che alla mente.
Perché la salvia fa bene alla mente e al corpo?

In realtà la medicina popolare ha sempre usato la salvia sin dall’antichità. Gli antichi Egizi, Greci e Romani la utilizzavano come rimedio per curare l’infertilità, come calmante, come diuretico e, perché no, anche come afrodisiaco.
Effettivamente, la fitoterapia ci insegna che questi antichi popoli non avevano poi tutti i torti. Le foglie della salvia, infatti, oltre a tornare utili per insaporire i nostri piatti, hanno effetto antisettico, antinfiammatorio e antibatterico.
La salvia è spesso usata in caso di stomatite e faringite, ma non solo: strofinare le foglie sui denti, li rende più bianchi, mentre torna utile anche per rinforzare i capelli (qui vi spieghiamo come). E ancora: sappiamo che la salvia aiuta a tenere la glicemia sotto controllo, riduce la sudorazione eccessiva, ha proprietà antiossidanti (aiuta dunque a combattere i radicali liberi e il danno ossidativo), regolarizza le funzioni intestinali e migliora la funzionalità della cistifellea.
La salvia torna anche utile in caso di problemi respiratori: non solo ha capacità balsamiche, ma funge anche da espettorante e aiuta in caso di asma. Dal punto di vista dell’apparato riproduttore, invece, tende a regolarizzare il ciclo mestruale e a ridurre gli effetti fastidiosi della menopausa.
La salvia pare che abbia anche effetto calmante, aiutando a calmare gli animi in caso di liti.
Ma come utilizzare la salvia? Beh, per sbiancare i denti basta prendere delle foglie, lavarle e strofinarle sui denti. Per la stomatite e la faringite, invece, potreste provare a fare dei gargarismi. Lasciate in ammollo in acqua tiepida le foglie di salvia, aspettate che la soluzione si raffreddi e poi procedete con i gargarismi.
Tuttavia c’è anche chi prepara infusi, tisane o decotti di salvia. Per quanto riguarda tisane e infusi, tutto quello che dovrete fare è far bollire 100 millilitri di acqua. Quando l’acqua arriva a ebollizione, aggiungere 1 grammi di foglie di salvia (aumentate il quantitativo di foglie nel caso vi serva per fare gargarismi o per applicazioni sulla cute). Lasciate poi in infusione per 10-15 minuti. Potrete berne una tazzina al giorno, magari aggiungendo miele, zucchero di canna o limone.

Se preferite preparare un decotto, dovrete mettere 8-10 foglie di salvia in 1 litro di acqua. Poi fate bollire e dopo 5 minuti aggiungete del limone. Una volta diventato tiepido, potrete berlo.
Nel caso vogliate realizzare la tintura madre, invece, dovrete far macerare a freddo in alcol edibile le foglie e i fiori della pianta.
Attenzione, però: prima di assumere rimedi a base di salvia, chiedere sempre al proprio medico perché potrebbero esserci interazioni con altri farmaci o malattie pre-esistenti.