Miti sul giardinaggio autunnale da sfatare
Purtroppo ci sono alcuni miti sul giardinaggio autunnale che devono essere assolutamente sfatati. Sono pratiche e consigli che continuiamo a mettere in atto perché ce l’ha detto il vicino del panettiere del cugino del postino, ma in realtà queste pratiche non trovano alcun fondamento.
Giardinaggio autunnale: cosa fare e cosa non fare

Il primo mito riguarda il rastrellamento delle foglie autunnali. C’è chi dice che debbano sempre essere rastrellate tutte, che non ne debba rimanere nessuna nel prato. Ma non è del tutto vero. La verità è che si può tranquillamente lasciare qualche foglia autunnale in giardino. Questo perché aiutano a ridurre le erbacce, proteggono le radici delle piante dal freddo e forniscono un habitat per gli insetti impollinatori.
Pure le foglie pacciamate possono essere lasciate sul terreno per tutto l’inverno, in modo da nutrire il terriccio. Quelli che dovrete rastrellare sono i cumuli spessi di foglie che non solo soffocano piante ed erba, ma creano anche uno strato scivoloso e pericoloso.
Il secondo mito da sfatare è quello secondo il quale l’autunno sia un periodo sbagliato dell’anno per piantare. L’autunno in realtà è il momento perfetto per piantare aglio, scalogno, bulbi a fioritura primaverile, carote, senape, cavoli ornamentali, verza e alberi e arbusti a radice nuda. Certo, bisognerà proteggerli dal gelo intenso, ma queste piante possono tranquillamente essere piantate durante questa stagione.

Terzo mito: tutte le piante perenni devono essere potate prima dell’inverno. Non è proprio così. La potatura di alcune specie di piante perenni da fiore è consigliata in autunno, ma questo non vale per tutti i tipi di piante e alberi. Potare alcune piante in autunno potrebbe causare una riduzione della fioritura e renderle più vulnerabili ai danni causati dal freddo.
Quello che bisognerebbe fare è assicurarsi per ogni tipo di pianta quale sia il momento ideale per la potatura.