Portulacaria Afra: la pianta del jade africano e come trasformarla in un elegante bonsai

La Portulacaria Afra, conosciuta anche come jade africano o albero dell’elefante, è una pianta succulenta originaria del Sudafrica, amata per la sua resistenza, la crescita compatta e l’aspetto ornamentale. Negli ultimi anni è diventata una scelta popolare per chi desidera creare bonsai facili da curare, grazie alla sua forma armoniosa e alla capacità di adattarsi bene alla potatura.

Cos’è la Portulacaria Afra

pianta bonsai

La Portulacaria Afra appartiene alla famiglia delle Didiereaceae e viene spesso confusa con la Crassula ovata (la classica pianta di giada). Tuttavia, si distingue per le foglie più piccole e tonde, i rami rossastri e una maggiore capacità di sopportare la siccità.
In natura può raggiungere anche i 3 metri di altezza, ma coltivata in vaso o come bonsai mantiene dimensioni ridotte, diventando una pianta da interno o da terrazzo estremamente decorativa.

Perché è perfetta per i bonsai

La Portulacaria Afra è ideale per i principianti del bonsai grazie a queste caratteristiche:

  • Cresce rapidamente e risponde bene alla potatura.
  • Tollera lunghi periodi di siccità, grazie alla sua natura succulenta.
  • Produce tronchi legnosi e ramificazioni dense, perfetti per creare l’effetto miniatura di un albero adulto.
  • Richiede poche cure e si adatta facilmente a diversi tipi di clima.

Come creare un bonsai di Portulacaria Afra

1. Scelta della pianta
Scegli un giovane esemplare di Portulacaria Afra con un tronco già parzialmente lignificato. Più il tronco è spesso, più l’effetto bonsai sarà realistico.

2. Rinvaso e terreno
Utilizza un vaso basso e largo con ottimo drenaggio. Il terreno ideale è composto da akadama, sabbia e pomice in parti uguali, oppure da un mix per piante grasse.

3. Potatura e modellatura
Potare regolarmente i rami è fondamentale per dare forma al bonsai.

  • Elimina i rami che crescono verso l’interno o verso il basso.
  • Lascia solo quelli che aiutano a creare la forma desiderata (a cascata, verticale o inclinata).
    Puoi usare anche del filo di alluminio per guidare la direzione dei rami, ma con delicatezza: i rami sono fragili e possono spezzarsi facilmente.

4. Annaffiatura
Annaffia solo quando il terreno è completamente asciutto. Troppa acqua può causare marciume radicale. Nei mesi freddi riduci le irrigazioni al minimo.

5. Luce e temperatura
La Portulacaria Afra ama la luce: posizionala in un luogo luminoso o soleggiato, ma riparato dal freddo intenso. In inverno è meglio tenerla in casa vicino a una finestra ben esposta.

6. Concimazione
Durante la primavera e l’estate puoi usare un fertilizzante per piante grasse o bonsai ogni 3–4 settimane, a dosi ridotte.

Un bonsai che purifica l’aria e porta equilibrio

bonsai

Oltre alla sua bellezza estetica, la Portulacaria Afra è anche una pianta ecologica: secondo diversi studi, è in grado di assorbire grandi quantità di anidride carbonica e contribuire al miglioramento della qualità dell’aria. In più, nella cultura africana è considerata un simbolo di prosperità e armonia.

Coltivare un bonsai di Portulacaria Afra non è solo un hobby, ma un modo per portare in casa un piccolo frammento di natura viva, elegante e piena di energia positiva.

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