Russelia equisetiformis: guida alla coltivazione della pianta corallo
Una bella pianta ornamentale, dall’aspetto molto particolare e capace di riempire gli spazi in giardino: stiamo parlando della Russelia equisetiformis, nota anche con gli evocativi nomi di pianta corallo, pianta fontana, fontana di corallo, soffio di corallo o pianta petardo. La sua coltivazione non è difficile, ma richiede un po’ di attenzione, soprattutto se si decide di coltivarla in vaso o fioriera.
Come coltivare la Russelia equisetiformis?

Russelia equisetiformis è una pianta appartentente alla famiglia delle Plantaginaceae. Originaria del Messico e del Guatemala, il suo nome scientifico deriva dal fatto che la sua forma ricorda un po’ una felce equiseto. Tuttavia la Russelia equisetiformis non è una vera e propria felce, è solo imparentata alla lontana con le felci.
La Russelia equisetiformis si distingue per le sue foglie sottili e arcuate. Alta al massimo 1,5 metri, è perfetta per le zone del sottobosco. Le foglie sono ovalari e di un bel colore verde brillante. Per quanto riguarda la fioritura (che avviene dalla primavera all’autunno), è veramente abbondante e produce fiori piccoli, tubulari, di colore rosso-corallo intenso, tanto che il cespuglio sembra in fiamme.
Particolarmente amata dai colibrì, solitamente la Russelia equisetiformis la si coltiva come pianta ornamentale. Nei climi più tropicali conviene coltivarla in vaso o fioriera perché in giardino può crescere un po’ troppo. Molto pratica anche la coltivazione nei cesti sospesi o per formare delle cascate verso il basso.
Come posizione, necessita di un luogo soleggiato o in mezz’ombra. Più sole c’è, più la fioritura è abbondante. Tollera benissimo il caldo e la siccità, soprattutto quando la pianta è adulta e ben radicata. Non sopporta, però, temperature fredde: già temperature sotto i 5°C per lei sono troppo poche. Questo vuol dire che, qui da noi, in inverno, se coltivata in vaso andrebbe portata al riparo in casa o in serra. Se coltivata in campo, invece, meglio proteggerla con gli appositi teli traspiranti e una buona pacciamatura.
Per quanto riguarda il terreno, dovrete garantire alla pianta un terreno ben drenante, abbastanza fertile. Tuttavia riesce ad adattarsi anche ai terreni ghiaiosi e sabbiosi.
Ha bisogno di innaffiature regolari: il terreno deve rimanere leggermente umido, soprattutto in estate. Evitate però gli eccessi che portano a ristagni idrici e marciume radicale.

Come manutenzione dovrete solamente ricordarci di concimarla con un fertilizzante liquido per piante da fiore ogni 2-3 settimane, ma solamente durante la stagione di crescita. In questo modo otterrete una fioritura più abbondante. La concimazione andrebbe sospesa in inverno. Inoltre non dovrete neanche potare la pianta, al massimo dovrete eliminare i rami secchi, rovinati o eventuali crescite in direzioni non volute
Pianta abbastanza resistente, fate attenzione ai ristagni idrici che causano muffe e marciume radicale.