Pieris japonica, la splendida sempreverde che cresce anche all’ombra

Se volete dare un tocco originale al giardino, perché non provare con la Pieris japonica? Nota anche come Andromeda giapponese, si tratta di uno scenografico arbusto sempreverde appartenente alla famiglia delle Ericacee. Originario dei paesi orientali (la trovate in Giappone, Cina e Taiwan), ecco che è usato soprattutto come pianta ornamentale.

Come coltivare la Pieris japonica?

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Crediti foto: @Stan Shebs, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

La Pieris japonica si presenta come un arbusto alto al massimo 4 metri, di forma tondeggiante e cespugliosa. Molto compatto, presenta foglie ovalare e oblunghe, di un bel colore rosso rame e bronzo da giovani, ma che diventa verde da adulte.

I fiori della varietà base sono bianchi, piccoli e tubulari, riunite in pannocchie pendule. Tuttavia ne esiste una varietà a fiori rosa e anche una varietà variegata, con foglie con bordature e nervature velate di bianco, mentre il resto della pianta è di color verde menta. La fioritura inizia a marzo-aprile e dura per tutta la primavera.

Per quanto riguarda la sua coltivazione, si tratta di una pianta rustica che cresce bene in mezz’ombra e in ombra. Resiste al freddo fino a -15°C. Coltivabile anche in vaso, ama le estati fresche.

Come terriccio, è una pianta acidofila (il che vuol dire che la potrete tranquillamente abbinare con altre piante acidofile come le azalee, i rododendri, le camelie e anche l’Enkianthus), quindi meglio optare per terreni a base di torba ben drenanti, visto che vuole un terreno umido, ma non tollera i ristagni idrici che causano marciume radicale.

In estate dovrete innaffiarla abbondantemente, un po’ prima che il terreno si asciughi del tutto. Ogni sera, d’estate, cercate di nebulizzare la chioma.

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Crediti foto: @Photo by David J. Stang, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Per quanto riguarda la manutenzione invece, dovrete ricordarvi in primavera e in autunno di concimarla con fertilizzanti a lento rilascio per acidofile. Non richiede invece potatura ed è resistente a malattie e parassiti.

Attenzione: se il giardino è frequentato da cani, gatti o bambini, è bene sapere che questa pianta è velenosa se ingerita. Questo perché foglie e fiori contengono graianotossine che causano sintomi come scialorrea, mal di testa, vomito, insufficienza cardiaca e morte.

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